Re: Energia nucleare e a idrogeno
Antonio ha scritto:
> Perdonerete l'ignoranza, ma vorrei alcuni chiarimenti su concetti di cui
> spesso si sente parlare, ma sui quali, penso, c'� un po' di confusione.
>
> 1) Energia nucleare (o atomica?) e motori ad idrogeno sono concetti legati o
> non c'entrano niente l'uno con l'altro?
No, non c'e' praticamente alcun legame. La prima sfrutta fenomeni che
avvengono all'interno dei nuclei atomici mettendo in gioco elevatissime
energie specifiche, i motori a idrogeno, bruciano invece semplicemente
l'idrogeno ossidandolo come in una classica combustione, producendo
acqua e quantita' di energia specifica piu' bassa di molti ordini di
grandezza.
> 2) Che cos'� la fissione e che cos'� la fusione? E in che modo vengono
> utilizzati per la produzione di energia?
Beh, qui occorrerebbe un intero trattato. In due parole:
Fusione: fondendo tra loro due atomi leggeri (p.es. idrogeno o suoi
isotopi) si forma un atomo piu' pesante il cui peso e' pero' un po'
inferiore al peso degli atomi di partenza. Questo "difetto di massa" si
trasforma in energia utile. (E = mc^2)
Fissione: rompendo in due o piu' parti un atomo pesante (p.es. uranio)
gli atomi e le particelle risultanti hanno un peso inferiore a quello
dell'atomo di partenza. Anche in questo caso il "difetto di massa" si
trasforma in energia utile.
> 3) Qual'� il principio che sta alla base delle centrali nucleari? Quanto
> sono in grado di produrre rispetto alle classiche centrali elettriche?
Le centrali attuali sono tutte a fissione. Sono in grado di produrre
quanta energia si vuole, basta alimentarle, esattamente come le
centrali "classiche" dove basta immettere petrolio.
> 4) Mi pare di ricordare che una volta il mio prof di chimica disse che con
> un atomo di idrogeno � possibile fornire energia ad una citt� come Catania
> per non so quanto tempo (un mese?). Pu� mai essere? In tal caso, non credo
> manchino atomi di idrogeno :-)
Anche ammesso che il tuo prof. abbia detto grammoatomo e non atomo
(c'e'un sei seguito da ventitre zeri di mezzo!!!), la citta' di Catania
o equivalente puo' andare avanti, teoricamente per un po'
(probabilmente ore o al massimo giorni), praticamente neanche un
secondo, visto che le centrali a fusione non sono ancora realizzabili.
> 5) Cos'� che ci tiene ancora tanto legati al petrolio? E' solo un problema
> geopolitico? Dovremo aspettare che finisca prima di potercene, nostro
> malgrado, liberare per sempre?
Un po' di tutto. Puo' darsi che ci siano "resistenze politiche" di
vario genere.
Certo e' che le centrali nucleari presentano rischi e il problema delle
scorie. Su entrambi questi problemi si sta comunque lavorando
intensamente e con risultati abbastanza buoni. Le altre forme di
energia, allo stato attuale, non mostrano capacita' di soddisfare i
bisogni mondiali (peraltro in grande crescita). Le energie alternative
piu' promettenti sono l'energia solare, le biomasse, la vecchia
idroelettrica. Poco promettenti sono invece p.es. l'eolico e il
geotermico. Comunque, con la fame di energia che c'e', tutto fa brodo.
> 6) Esiste la tecnologia per creare automobili ad idrogeno? E' troppo costoso
> crearle o � semplicemente un problema politico? E come si rifornirebbero?
> Sarebbe costoso "lavorare" l'idrogeno per renderlo compatibile?
La tecnologia esiste ed e' assai semplice. Il problema e' la
diseconomicita' dell'utilizzo dell'idrogeno e la pericolosita' del suo
contenimento in un serbatoio. Sopratutto in caso di incidente.
> 7) Siete daccordo con l'esito di un vecchio referendum che bandiva le
> centrali nucleari dal territorio italiano? Mi pare di aver sentito dire da
> un esponente dei Verdi che questa � ormai una tecnologia obsoleta. E vero?
> Io pensavo fosse l'avanguardia. In tal caso, cosa c'� di meglio?
NO, e' difficile essere d'accordo con una decisione che ha tagliato
fuori l'Italia da un campo di ricerca strategico, rendendola inoltre
dipendente da paesi non sempre tranquilli ed affidabili. I pericoli,
con tutta la prudenza di cui siamo capaci, vanno affrontati, mai
nasconderli sotto il tappeto.
Quanto all'obsolescenza, basta pensare a quanto si spende in ricerca in
questo campo (meno, naturalmente l'Italia) per capire che obsoleto non
e' e non sara' per un bel pezzo.
> 8) Come si creano, che pericoli rappresentano e come meglio si possono
> smaltire le scorie nucleari?
>
Le scorie si creano come prodotti della fissione.
Il pericolo sta nella loro radioattivita' molto piu' alta di quanto
tollerabile dagli esseri viventi
Lo smaltimento delle scorie (la ricerca di oggi sta facendo, dicevo,
passi interessanti in questo campo) e' un grattacapo di dimensioni
colossali e non puo' certo essere trattato nello spazio di un post.
Saluti
Mino Saccone
Received on Mon Jun 12 2006 - 18:56:30 CEST
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