Soviet_Mario wrote:
> beh, pensavo che rilevare (o rivelare :-) ?) che la nostra societ�,
> inteso italiana, non occidentale in genere, sia chiaro, sia notevolmente
> scientofoba, non fosse neppure una mia percezione. Davo quasi per
> scontato che fosse opinione comune di tutti coloro che scientofobi non
> sono.
La questione a mio parere e' abbastanza complicata. Ci sono studi ed
inchieste al riguardo ed i risultati non sono univocamente quelli che
dici. C'era per esempio un' indagine dello Iard alcuni anni fa che
chiedeva ai giovani dai 15 ai 35 anni quale fossero le categorie
professionali di cui si fidassero di piu'. In testa, con la percentuale
bulgara dell' 80% e piu' c'erano gli scienziati. Ricordo altre indagini
con risultati non molto dissimili. Esiste poi questa ricerca della SISSA
intitolata significativamente "Youth and science in Italy: between
enthusiasm and indifference"
http://jcom.sissa.it/archive/04/02/A040201/.
Mi ha poi sempre colpito il fatto che nelle pubblicita', specialmente di
prodotti di salute e bellezza, si ripetano le frasi "clinicamente
testato", "scientificamente provato" ecc., a volte sparando percentuali
senza senso ("il 43% di rughe in meno": qual e` l'unita' di misura
della ruga?) per dare un' impressione di serieta', precisione e
scientificita'. E i pubblicitari conoscono i loro polli.
E molti ciarlatani cercano di vestirsi di un' aura scientifica - vedi
certe pubblicita' dei lottologi in camice bianco di fronte ad un
computer - mostra che i termini "scienziato" e "scientifico" invece
attraggono.
Quello di cui molta gente non si fida, e non di rado con ragione, e' dei
rischi potenziali o reali che la scienza e la tecnologia creano: ma e'
un'altra cosa. Per essere convinti che tali rischi esistano, in
effetti, bisogna essere convinti che scienza e tecnologia funzionino.
Il problema grosso, semmai, e' che pochi sanno distinguere la scienza
dalla fuffa, gli scienziati dai ciarlatani. Questo e' un problema grave,
e che non si risolve in pochi anni e forse nemmeno in un paio di
generazioni.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Jun 02 2006 - 17:33:45 CEST