Josef K. ha scritto:
> assolutamente d'accordo.
> io credo che al liceo, per ragioni comprensibili, non ci sia
> l'obiettivo di dare la forma mentis del fisico.
Scusa, nessuno si puo' proporre questo, come non ci si propone di dare
la "forma mentis" del matematico, dello storico, del filologo classico
:-)
> la fisica si riduce, come dicevo, a una serie di rompicapo
> enigmistici, di formule, di esercizietti, senza una vera compresnione
> dei fenomeni.
Questo sicuramente accade, prob. nella maggioranza dei casi.
Ma non e' giusto, ne' utile, ne' necessario, ne' inevitabile.
> sia chiaro, la mia mia � una critica fino a un certo punto: davanti a
> una platea che non ha l'obiettivo nella vita di diventare un fisico si
> pu� (e si dovrebbe) andare pi� in l� ma non di molto.
Ripeto quello che ho detto sopra: la stessa cosa si puo' applicare a
qualsiasi materia.
Visto che oggi la s.s.s. si propone di dare un aformazione di base,
appunto indipendente dalle carriere e dalle occasioni di studio e di
lavoro successive, quelo che si deve proporre l'insegnamento della
fisica e' proprio far capire le idee di fondo, il valore culturale di
certe passaggi, di certe scoperte.
E anche lasciare certe competenze minime: come stimare un ordine di
grandezza, come si muovono i corpi, che cos'e' il "calore" o la carica
elettrica dal punto di vista di un fisico, ecc. ecc.
(Esempi a caso, sia chiaro...)
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Elio Fabri
c/o Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Jun 09 2006 - 09:10:14 CEST
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