Raffy ha scritto:
> S�, mi sono sbagliato. Infatti per sorgenti poste tra lente e fuoco,
> non si ha formazione dell'immagine su uno schermo e la grandezza
> angolare della sorgente vista attraverso la lente cresce - con
> sorgente sul piano focale o tra questo e la lente -, col ridursi della
> focale. Mentre per quanto riguarda le sorgenti poste tra l'infinito �
> il fuoco, si forma una immagine capovolta e tanto pi� grande, a parit�
> di focale, quanto pi� vicino al fuoco � la sorgente. L'oggetto
> all'infinito forma l'immagine sul piano focale: in tutti questi casi
> la dimensione dell'immagine capovolta formata � tanto maggiore, a
> parit� di distanza dalla lente della sorgente, quanto pi� lunga � la
> focale.
> Ricordo uttto bene?
In realta' pero', a conti fatti, le cose sono piu' semplici.
Per un oggetto posto all'infinito, e col cannocchiale in disposizione
afocale, ossia col secondo fuoco dell'obiettivocoincidente col primo
fuoco dell'oculare, l'ingrandimento angolare e' il rapporto delle due
focali.
> Una domanda balorda: ma se la diffrazione non esistesse e noi
> potessimo confezionare un fascio idelamente perfettamente collimato
> ...
> Quindi in realt� col tendere a zero dell'area della sorgente (posta
> all'infinito) che emette, il fascio si collima sempre pi�, ma diviene
> sempre meno intenso. Al limite, quando diviene perfettamente
> collimato, ha potenza zero.
Va bene, anche se non vedo molto a che serve...
Pero' c'e' un'applicazione interessante.
Pensa al Sole. E' impossibile guiardarlo a occhio nudo, perche' "acceca".
In realta' se uno si costringesse a guardarlo, accecherebbe davvero,
non solo in senso figurato.
Ora pensa di andare poniamo su Plutone, ossia a una distanza circa 40
colte maggiore. La potenza che entrerebbe nell'occhio sarebbe 1600
volte minore, e non "accecherebbe" piu', per cui si potrebbe resistere
a guardarlo.
Pero' ti troveresti ugualmente un bel "buco" nella retina, perche'
l'immagine del Sole avrebbe si' dimensioni 40 volte minori, ma la
potenza ricevuta per unita' di area della retina resterebbe la stessa,
e farebbe lo stesso effetto che sula Terra.
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Elio Fabri
Received on Fri Jun 09 2006 - 20:33:13 CEST