Bruno Cocciaro ha scritto:
> Su questo punto viene attaccato da Bridgman nel saggio pubblicato in
> occasione della suddetta biografia, ma Einstein risponde in maniera
> per me abbastanza criptica (dice qualcosa tipo "non tutti i concetti
> presenti in una teoria devono avere significato operativo, basta che
> ce ne siano alcuni").
Strano, visto che una cosa del tutto simile la dice lo stesso Bridgman
nel suo libro...
L'argomento venne poi sviluppato da Hempel con la metafora della rete.
> Lo so che ci siamo passati altre volte su questo punto, e, se ho ben
> capito, su questioni analoghe ti dibattevi anche tu fino a che non hai
> letto Gravitation, ma ... Gravitation e' piu' di 1000 pagine, ci si
> deve passare per forza o c'e' un qualche modo per fare almeno un
> minimo di luce in poche parole ?
Beh, ma non devi mica leggerlo tutto!
La questione e' discussa all'inizio, anche se poi viene ripresa
continuamente.
Ti diro' che in larga misura il mio corso di RG negli ultimi anni era
dedicato proprio a far capire in che senso le coordinate sono
arbitrarie, e come soltanto la metrica ne permetta a volte
un'interpretazione fisica.
Non so quante volte avro' ripetuto: "guardate che il fatto che una
coordinata si chiama "t" non autorizza a pensare che si tratti di un
tempo: questo va deciso osservando come figura nella metrica".
E giu' esempi...
--
Elio Fabri
Received on Thu Jun 01 2006 - 20:53:20 CEST