Re: Einstein, l'imbianchino e la molla

From: Luigi Fortunati <fortunati.luigi_at_gmail.com>
Date: Wed, 12 Jun 2019 21:50:56 +0200

Massimo 456b mercoledì 12/06/2019 alle ore 19:06:53 ha scritto:
> “In un laboratorio non ruotante,
> che sia schermato da forze
> elettromagnetiche e che si trovi in caduta libera,
> le leggi della fisica e il loro
> contenuto numerico sono indipendenti
> dalla posizione del laboratorio.
> In tale laboratorio, inoltre, tutte le particelle,
> che siano abbastanza piccole da poter
> trascurare su di loro le forze mareali...

"Trascurare" gli effetti delle forze mareali, non vuol dire che gli
effetti delle forze mareali non ci siano!

Nel laboratorio in caduta libera c'è un corpo che possiamo
schematizzare immaginandolo come un insieme di PUNTI collegati tra loro
e posti a distanza <d> l'uno dall'altro.

Se tali distanze restano INVARIATE nel tempo, il laboratorio è un
sistema di riferimento INERZIALE, perché in esso non ci sono FORZE che
DEFORMANO il corpo.

Se le distanze tra i punti VARIANO nel tempo, il laboratorio NON è un
sistema di riferimento INERZIALE perché in esso ci sono FORZE che
DEFORMANO il corpo (e deformano anche l'intero laboratorio!).

Che la variazione sia trascurabile (come avviene nella caduta libera
sulla Terra) o notevolissima (come avviene in prossimità di un buco
nero) poco importa: in entrambi i casi la variazione, piccola o grande
che sia, c'è!!
Received on Wed Jun 12 2019 - 21:50:56 CEST

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