Re: Qualcuno mi aiuta a capire un po' meglio?
On 30 Mar, 12:17, "Bruno Cocciaro" <b.cocci..._at_comeg.it> wrote:
> Viene pero' anche detto (fine pag 80):
> "The average radius of curvature of the first 10 cm of the pion track,
> obtained best-fitting the track with a circle, is r=(9.79 � 0.09) cm
> corresponding to a momentum (p=300 Br) of (23.50 � 0.22) MeV/c."
> A parte che non so cosa sono questi "Br",
Br � il prodotto tra campo magnetico B (presumo misurato in Tesla) e
il raggio di Larmor r, che restituisce l'impulso p. Si tratta di una
formula pratica.
>ma questo pi+ come fa ad avere
> un'energia di 2 MeV e una p di 23.5 MeV/c?
Ti sei risposto, semplice cinematica.
> Poi, l'articolo continua cosi':
> "The agreement between the value of the initial pion momentum and its
> measured path range of (471.5 � 0.8) mm, shows that the pion decay occurred
> with a �momentum of (0.05 � 0.10) MeV/c."
> Vuole dire che il valore finale della quantita' di moto del pi+ la desume
> dal valore iniziale e dal fatto che si sa che il pi+ rilascia nella camera
> una data energia per unita' di percorso quindi dopo 471 mm la sua quantita'
> di moto dovra' essere quella riportata, cioe' 0.05+-0.10 MeV/c?
> Ma la quantita' di moto del pi+ non viene data puntualmente dal fit dei dati
> sperimentali secondo la procedura descritta alla pag 80?
Non � chiarissimo. Immagino abbiano usato la procedura del fit
circolare su vari
segmenti di traiettoria, che diventano via via sempre pi� curvi a
causa delle perdite
di energia. Le perdite sono anche esse stimabili e le usano forse come
criterio di
consistenza... per cui parlano di agreement.
> Poi, dalla figura 2 non mi pare di notare un evidentissimo cambio di
> curvatura fra inizio e fine della traccia del pi+, tale da giustificare un
> crollo della quantita' di moto da 24 a 0.05 MeV/c. Sono io che non lo vedo
> ma in realta' c'e' un cambio di curvatura tale da giustificare quel crollo?
Anche a me non torna molto.
Dalla p=300Br, se B � uniforme, il raggio di curvatura r dovrebbe
diminuire
di un fattore 0.05/24, cio� passare da ~10 cm a qualche decimo di
millimetro.
La figura non sembra dire questo. Inoltre, se i primi 10 cm di traccia
le perdite
sono trascurabili (da giustificare il fit circolare), come mai i
successivi 40 cm
sono sufficienti fermare il pione? Viene riportato un impulso finale
0.05+-0.10:
l'errore � del 300%. Forse quel 0.05 � un errore di battitura...?
> Grazie in anticipo a quanti vorranno aiutarmi.
> --
> Bruno Cocciaro
> --- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
> --- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
> --- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Sat Mar 31 2012 - 14:24:33 CEST
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