Il 24 Mag 2006, 20:56, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Danko ha scritto:
> > Certo, quello che intendo dire � che puoi partire dalle equazioni
> > lineari e poi studiare perturbativamente il comportamento delle
> > soluzioni per non-linearit� crescente (almeno fino a un certo punto).
> > Immagino sia questo che intendi.
>
> > Nel senso che � pi� facile trattare matematicamente teorie lineari?
> > Sono d'accordo.
> Non proprio o non solo.
>
> La mia posizione e' piuttosto epistemologica...
> Penso che la struttura concettuale della teoria si basi in modo
> determinante su cio' che si capisce nel limite lineare.
> Praticamente tutti i concetti con cui trattiamo le onde nascono da li'.
Ciao Elio, � vero che i concetti base sulla fisica delle onde si possono
trattare nell'approssimazione lineare, tuttavia, quando consideri
INTERAZIONI tra onde, sei obbligato a considerare efetti non lineari.
Altrimenti il principio di sovrapposizione ti impedisce di avere
trasferimento di energia tra pacchetti d'onda diversi.
Mi sembra che lo stesso concetto sia alla base delle interazioni tra
particelle nella teoria dei campi (sono un po' arrugginito di QED ma ne sono
sicuro al 99% :-)).
Ciao
Danko
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Received on Fri May 26 2006 - 19:17:55 CEST