Re: sbocchi lavorativi

From: desasosiego <mdesasosiego_at_gmail.com>
Date: 24 May 2006 01:19:15 -0700

4ndr� ha scritto:

> salve
> tra un annetto circa mni dovrei iscrivere a una universit� sicuramente
> facolt� di fisica... mi chiedevo: una volta finito il corso di laurea
> (e averla presa.. si spera ^^) quali sono i possibili sbocchi
> lavorativi per un neo fisico?? spero che tra di voi ci siano fisici che
> sappiano rispondermi.. magari anche della provincia di pisa o d intorni
> toscani

Ciao.
Io vorrei parlarti dello sbocco "ricerca", che, tutto sommato, penso
sia quello che hanno in mente molti di quelli che si iscrivono al
corso di laurea in fisica o meglio la maggior parte di quelli che si
iscrivono al corso di laurea in fisica perch� spinti dalla passione
per la fisica. Bada che nel suo post Josef K. ha scritto, fra gli
sbocchi, "carriera universitaria/ricerca",
mentre io la prima parte l'ho eliminata e gi�
ti puoi ben immaginare il perch�.

Allora, supponiamo che tu voglia fare fisica perch� il tuo scopo �
dedicarti alla ricerca.
Terminare il corso di laurea non � una cosa "impossibile" come alcune
leggende metropolitane dicono. Certo (inutile nascondersi dietro un
dico) il corso di laurea in fisica � pi� duro di altri, richiede
impegno, molte ore di studio, forza di volont� e anche qualche
sacrificio e rinuncia, ma, detto questo, se si ha passione e
determinazione si arriva sicuramente in fondo. Poi, se si ha in mente
di fare ricerca, bisogna accedere al dottorato. E qui pu� arrivare il
primo problema. Ma, insomma, se ci sono riuscita io a vincere un
dottorato, certamente ce la puoi fare anche tu ;-))))))

A questo punto per� cominciano i veri problemi e qui ti parlo per
esperienza personale. La situazione della ricerca italiana �
disastrata
e ci vorranno anni perch� migliori. Quindi, terminato il dottorato, a
meno di casi *assolutamente* eccezionali, bisogna emigrare. Quindi
comincia la trafila delle borse post doc all'estero: che so, due anni
in Germania, due negli Stati Uniti, due in Francia o in Svizzera....
Non dico che non possa essere una bella esperienza, ma non tutte le
persono sono adatte a questo tipo di vita: alcune ne escono
arricchite, altre svuotate. E poi capisci bene che la tua vita
personale ne risente. Anche perch� dopo 2 o 3 post doc cominci ad
avere una certa et� e dover cambiar nazione ogni due anni pu�
diventare un poco problematico dal punto di vista di formarsi una
famiglia. Naturalmente tutto dipende dalla scala di valori di
ciascuno.
E tu mi chiederai:ma non c'� modo di trovare un posto permanente? In
Italia al momento no (magari qualcuno mi smentisse!).
All'estero c'� qualche possibilit� in pi�, pochine in
Europa, maggiori sicuramente negli Stati Uniti. Ma per esempio,
piuttosto che vivere negli Stati Uniti, io lascierei la fisica. Anche
qui, ovviamente, questione di scelte personali.

Con questo post non voglio naturalmente abbatterti, solo darti un
altro punto di vista. Penso sia molto responsabile da parte tua porti
il problema degli sbocchi prima di iscriverti. Io, ingenua come ero
alla tua et�, non lo feci e poi ne pagai le conseguenze.

In bocca al lupo!
Miki
Received on Wed May 24 2006 - 10:19:15 CEST

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