Re: Qualcuno me la spiega?

From: desasosiego <mdesasosiego_at_gmail.com>
Date: 24 May 2006 08:54:37 -0700

Elio Fabri ha scritto:

> Leggo su "Repubblica del 22-5-06, in un articolo di Odifreddi:
> --------------------------------
> Secondo la fisica moderna, infatti, "in principio era il vuoto" [...]
> E non soltanto perche', secondo la relativita' generale, la materia
> non e' altro che una discontinuita' del campo gravitazionale: cioe' un
> buco in un'entita' puramente matematica. Ma anche, e soprattutto,
> perche' secondo la meccanica quantistica il vuoto e' in realta' un
> teatro sul cui palcoscenico continuamente appaiono e scompaiono
> particelle e antiparticelle, grazie al principio di indeterminazione
> di Heisenberg.
>
> Anche quello che noi chiamiamo universo si puo' vedere come una
> fluttuazione del vuoto cosmico, un non-nulla spontaneamente generato
> dal nulla, senza che questo richieda alcuna violazione dela legge di
> conservazione dell'energia. Come infatti ha compreso nel 1973 Edward
> Tryon, basta assegnare al campo gravitazionale un'energia negativa,
> pari a quella positiva posseduta dalla materia, per poter interpretare
> l'apparizione della forza gravitazionale come il prezzo che l'universo
> paga per creare materia pur mantenendo la sua energia nulla, come in
> effetti essa dev'essere in un universo vuoto che precede la creazione.
> --------------------------------
>
> A parte tutte le stupidaggini e non-sense che capisco da solo, vorrei
> che qualcuno mi spiegasse che cosa avrebbe "compreso" Tryon.
>
> Thx.
> --
> Elio Fabri

Leggendo il tuo messaggio mi � sorta la stessa obiezione di L/R e
cio� da dove viene il campo gravitazionale. E cos�, come prima
impressione, direi che la teoria di Tryon mi pare piuttosto accademica.
D'altra parte non mi sembra abbia avuto molto seguito se il suo
articolo risale al 1973.... E qui mi fermo, perch� non mi occupo di
cosmologia e non voglio sparare cavolate. Di ci� di cui non si sa �
meglio tacere, concetto che a quanto pare il nostro Odifreddi non ha
colto.

Fatto sta che il tuo post mi ha risvegliato un punto dolente (spero non
sia OT). Un giorno di qualche mese fa dovevo aver la mente offuscata a
causa di un colpo di sole o di una botta in testa presa nel sonno, non
so. Comunque sono entrata in libreria e (ahim� e ahi il mio
portafoglio) ho comprato "Il matematico impertinente" di Odifreddi. Non
so se � gi� stato oggetto di discussione in questo NG. Una recensione
approfondita e dettagliata del libro (IMHO) consiste in quanto segue:
le pagine che non contengono incredibili scemenze sono incredibilmente
noiose.
Fra l'altro qualcuno sa dirmi se Odifreddi nel *suo campo* ovvero
matematica e logica ha prodotto qualcosa di rilevante?

Ciao,
Miki
Received on Wed May 24 2006 - 17:54:37 CEST

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