Re: Professione referee (lungo ahime`)
the Volk ha scritto:
> "Francesco Giannici" <zenarcade_at_libero.it> wrote in message
> news:hrmt62tfmk165kp9er2enn30ipok0rr98r_at_4ax.com
>
>> Credo che ci sia un equivoco di fondo.
>> Un referee (non un editor) � in media una persona che lavora
>> attivamente in un dato campo. Nel senso che fa/scrive/legge/respira
>> quotidianamente le cose che poi gli viene chiesto di referare.
>
> Quindi secondo te una persona che abbia passato 6 anni nell`ambiente
> della fisica dello stato solido nel momento in cui smettsse l'attivita`
> per fare solo il referee non avrebbe competenze.
Diciamo che le sue competenze sarebbero congelate all' istante in cui ha smesso la
sua attivita' di ricerca e avrebbe problemi con i nuovi articoli basati su
conoscenze a tecniche da lui non utilizzate a suo tempo e quindi non potrebbe
essere in grado di giudicare. Ma riflettiamo un momento, vale realmente la pena di
rinunciare al lavoro di un congruo numero di scienziati per il solo scopo di
controllare se il lavoro di loro colleghi e' corretto oppure non serve a niente.
Secondo me non vale la pena di sprecare energie cosi' preziose per creare un
sistema di controllo il cui funzionamento richieda sicuramente ingenti risorse.
Per ogni articolo pubblicato con risultati non esatti ve ne saranno altri che vi
si contrapporranno e se non sara' evidente quale dei due filoni di ricerca e'
quello giusto entrambi le linee di ricerca avranno pari dignita'.
Il lavoro dei referee e' semplicemente quello di controllare la plausibilita' di
quanto contenuto nell' articolo basandosi sulla comprensibilita' del manoscritto e
sulle sue conoscenze sia personali che bibliografiche, cosa abbastanza facile da
farsi se si lavora nello stesso settore di ricerca del lavoro da esaminare. La
decisione ultima spetta sempre all' editor che volendo puo' ignorare il parere dei
referee ed agire in modo autonomo. Infine, non vedo nulla di male se per "carenza
di vocazioni" l' editor decide di donare ai referee che lo aiutano qualche
piccolo incentivo. Anche se personalmente considero essere referee un privilegio.
Aniello Saggese
Received on Sun May 21 2006 - 21:36:35 CEST
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