Re: sbocchi lavorativi

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 22 May 2006 21:22:08 +0200

"bruno il pasticcere" ha scritto:
> io direi di stare alla larga dall'insegnamento nei licei. questo
> perch� 90% delle volte ti capita gente a cui non frega nulla della
> materia, e che non capiscono o non vogliono capire nonostante tutti i
> tuoi sforzi.
Non credo che ne' io ne' te sapremmo dare un fondamento scientifico a
percentuali come quella che scrivi.
E' pacifico che persone come dici esistono, ma ne esistono altre
molto diverse, e in realta' c'e' tutto un spettro, dal pessimo
all'ottimo.
Comunque questo non mi pare un argomento: se uno si sente interessato
all'insegnamento, conta relativamente poco che molti altri non lo
siano, e puo' fare un ottimo lavoro anche se i colleghi non sono tutti
ugualmente entusiasti.

> Dicano quello che dicano, se uno � veramente adatto a fare fisica, ce
> la pu� fare da solo coi libri e, ora che c'� internet, con l'aiuto di
> altri appassionati in giro per il mondo.
Quando uno infila avverbi come "veramente", puo' avere profondamente
ragione o profondamente torto: tutto sta come s'interpreta
l'avverbio...
Quanti sono i "veramente adatti"? Che frazione degli attuali studenti
di fisica?

Ricordo che 16 anni fa, quando mi capito' di tenere il corso di Fisica
I per fisici qui a Pisa, con 150 iscritti, tenni all'inizio un discorso
sicuramente impopolare (anche tra i colleghi) che suonava pressa'a poco
cosi':
"A mio parere circa una meta' di voi hanno fatto la scelta giusta; gli
altri hanno sbagliato strada. Io faro' tutto il possibile per aiutare
la prima meta' a capire e ad andare avanti, ma l'altra meta' e' meglio
che capisca subito che questo studio non e' per loro."

Voglio dire che a parte una piccolissima minoranza per la quale vale
_in parte_ quello che hai scritto, per molti un insegnante capace e
impegnato e' necessario per superare le tante difficolta'.
E anche chi potrebbe farcela da se', puo' profittare moltissimo da un
buon insegnante.

> ...
> E' triste, ma secondo me spesso i licei sono pieni di insegnanti
> mediocri.
Questo e' vero all'incirca come e' vero che sono mediocri la maggior
parte degli avvocati, degli ingegneri, e perfino dei medici.
Hai idea di quanti sono gli insegnanti? Come puoi pretendere che siano
tutti bravi, capaci, motivati, ecc. ecc.?
Perche' si pretende questo solo dagli insegnanti?

Non faccio il difensore d'ufficio: conosco abbastanza bene il mondo
della scuola, da parecchi anni, e quindi so che non e' un mondo ideale.
Pero' per questa stessa ragione conosco anche un buo numero di persone
che fanno onestamente del loro meglio, e alcuni che sono davvero
persone degne di ogni elogio: pagati male, poco stimati nella
societa', al massimo ricavano soddisfazioni dal contatto coi loro
allievi.

Per pura coincidenza, appena oggi pomeriggio ho assistito al funerale
di uno di questi, assai piu' giovane di me, che conoscevo da studente.
C'era molta gente, tra cui diversi ragazzi: segno che Riccardo (cosi'
si chiamava) qualcosa aveva lasciato.
Perche' di persone cosi' non si parla mai, mentre invece un bravo
medico viene portato in palma di mano, riverito, onorato?
Non sara' che a questa societa' non frega niente della scuola, mentre
tutti tengono alla pellaccia?
            

-- 
Elio Fabri
Received on Mon May 22 2006 - 21:22:08 CEST

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