Giorgio Pastore ha scritto:
> Concordo in gran part con quello che hai scritto. Tuttavia c'� un
> aspeto un po' preoccupante: d' accordo che ci dovrebbe essere un'
> evoluzione darwiniana delle teorie che neutralizza eventuali
> pubblicazioni sbagliate. Ma non � che ci puo' essere una soglia
> critica oltre la quale l' effetto cumulativo di pubblicazioni sbagliate
> comincia a dare effetti visibili ?
La mia impressione � che questo stia accadendo in maniera sostanziale con
l'affermarsi di mode e teorie discutibili che stanno rendendo la fisica
attuale quantomeno poco connessa con certi approcci piu' concreti e vicini
agli esperimenti di alcuni decenni fa. Questo aspetto e' drammaticamente
evidente in fisica delle particelle elementari dove certe ambizioni
l'hanno trasformata in un campo per certi versi sterile (cosa che ci
auguriamo cambi con l'avvento prossimo dell'LHC), al limite della
matematica pura (l'ultimo preprint di Witten invoca addirittura il
programma di Langlands!).
Che cosa a che fare tutto questo con i referee ed il peer-review system?
Il discorso e' immediato: rischiano di passare in massa articoli che
seguono quella particolare moda o in base al peso dell'autore in quel
campo. Con le conseguenze che le idee di per se' perdano di valore e ci si
limiti a perseguire strade che gia' al presente danno contributo
pressocche' nullo alla conoscenza. E dunque non e' infrequente che in
fisica il peer-review system possa facilmente produrre errori e
distorsioni e diventi sempre piu' incapace a riconoscere un articolo di
qualita'.
> Giorgio
Piero
--
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Received on Wed May 17 2006 - 12:43:55 CEST