(wrong string) � di una immagine
"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:4cumkiF184t7dU2_at_individual.net...
Mi hai spiegato una cosa molto interessante, ma devi scusarmi se non ho
capito tutto e bene, me ne dispiace :-(
> Misura E(x,y,t) dove ora x,y sono
> coordinate sullo specchio. Calcola la trasf. di Fourier spaziale
> tridimensionale, in x,y,t.
> Una data componente e(kx,ky,w) individua la luce che arriva da una
> precisa direzione e conuna precisa frequenza: il vettore di
> propagazione e' (kx,ky,w/c).
> Di conseguenza |e(kx,ky,w)|^2 ti da' la distribuzione spettrale della
> luce di quella particolare stella, e se la vuoi tutta, non hai che
> da integrare su w.
Vediamo cosa ho capito. Ti dico subito che l'anello debole della catena �
non aver compreso *come* si identifichino le varie direzioni.
Una lente o uno specchio fanno una TdF perch� pur ricevendo, in ogni punto
della loro superficie, luce da pi� direzioni, riescono a separare la luce
proveniente da ciascuna di esse. In realt� questi dispositivi, mi verrebbe
da dire, dopo la TdF, ossia la fase di separazione, fanno anche in modo che
la luce proveniente da ciascun punto dell'ambiente venga fatta convergere in
un solo punto dell'immagine che formano.
Sul piano teorico, prendo E(x,y,t) per il tempo t su una qualsiasi
superficie attraversata dalla luce (il vetro della mia finestra, la mia
cornea, una porzione di una piano ideale, ecc). Su questa superficie arriva
luce da tutte le parti. Infiniti punti della scena illuminano l'intera
superficie. Se faccio la TdF di siffatto segnale, ottengo uno spettro delle
ampiezze, le cui componenti elementari sono armoniche tridimensionali
descritte da e(kx,ky,w). Questa grandezza cosa mi d�? Tu dici: la luce di
freq. w che arriva da una precisa direzione. Ma che intendi con "direzione"?
La luce che viene da una stella � un fascio di raggi paralleli che ha una
precisa direzione, ok.
Ma se consideriamo sorgenti non infinitamente lontante, i raggi provenineti
da ogni punto della scena, non sono paralleli e quidi non raggiungono la
superficie con la stessa direzione. No, non ho ben capito.
Grazie,
Angelo.
Received on Wed May 17 2006 - 12:15:43 CEST
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