Re: Paradosso dei gemelli e sistema di riferimento 'universale'
"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:44676df6$0$29719$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
> "AP" <phj_at_abc.tt> wrote in message
> news:Jni9g.8705$bH.3649_at_tornado.fastwebnet.it...
>
>> il tempo terrestre lo misuri in funzione del comportamento di un certo
>> "oggetto" fisico, e lo fai date certe condizioni di moto del nostro
> pianeta.
>
> Non soltanto il "tempo terrestre". Inoltre le condizioni di moto non
> riguardano "il nostro pianeta" ma l' oggetto fisico che usiamo per
> misurare
> il tempo, cioe' l'orologio (questo almeno finche' siamo in RR): l'orologio
> deve essere fermo nel riferimento rispetto al quale stiamo descrivendo gli
> eventi.
s�, s�, lo so bene che gi� quando vado in autobus il mio orologio non � pi�
sincronizzato (trascuriamo la precisione degli strumenti) con quello della
banca o della farmacia che vedo dal finestrino. mi � scappato l'aggettivo
terrestre, perdonatemi :-)
> Non esiste un "tempo" avulso dall' "oggetto fisico" che usiamo per
> misurarlo.
non esiste soprattutto il concetto di tempo avulso da quello di movimento...
quello sul tempo � un discorso complesso che implica, soprattutto,
considerazioni circa le caratteristiche dell'"osservatore" per eccellenza:
l'uomo. oltre agli aspetti neurobiologici, contano anche quelli culturali.
ritengo che sia un concetto del quale forse solo la fisica potrebbe fare a
meno senza grossi contraccolpi...
>
> Ciao.
> --
> Bruno Cocciaro
> --- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
> --- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
> --- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
>
Received on Sun May 14 2006 - 22:39:45 CEST
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