Angelo ha scritto:
> d) la storia dell'angolo formato da collaterale e condotto principale
> puoi vederla cos�. Se inserisci il tubo ad L e arresti alcune linee di
> flusso (_non tutto il flusso nel condotto_) avrai una pressione
> dinamica, maggiore della statica. OK, � vero. Se invece utilizzi un
> tubo con l'apertura tangenziale al flusso, non avrai altro che la
> stessa pressione che vige nel sistema di condotti. E se l'imbocco,
> come lo chiami tu, avesse rispetto al flusso una inclinazione compresa
> tra queste due situazioni limite (90� e 0�)? Otterresti, per
> lapressione, dei valori intermedi, perch� non arresteresti il flusso
> nella stessa maniera.
Debbo confessare che io tutti questi vostri discorsi sulle diramazioni
e i tubi a L non li capisco...
Raffy ha scritto:
> Mio padre si oper� alla vena del rene ed il dottore mi spiego che
> essendo questo vaso a novanta gradi con l'aorta che gli da pressione,
> in caso di ostruzione si trova svantaggiato
> ...
> Come si spiega questa cosa?
Non so proprio.
Non capisco questo come non capisco quello detto da Angelo.
Immagino che empiricamente qualcosa di vero ci sia, dal momento che i
medici non sapranno la fisica, ma quello che succede nelle arterie lo
vedono...
Pero' i vasi del corpo umano sono oggetti complicati, per piu' ragioni:
a) sono elastici
b) il flusso non e' costante, ma pulsato
c) non si puo' certo trascurare la viscosita' (perdite di carico).
Xylas ha scritto:
> Beh, detto cos� e' un po' audace, pero' penso che la spiegazione sia
> didatticamente valida.
Su questo la penso diversamente.
Non ritengo *mai* didatticamente valida una spiegazione che travisi
dei fatti essenziali.
> Questa domanda mi ha fatto riflettere. Pero' se il liquido ha una
> certa pressione puo' compiere del lavoro. Mi sembra che la pressione
> c'entri in qualche modo con l'energia.
Puo compiere lavoro? Come? quando?
> Ad ogni modo anche nel tuo esempio, se le due pressioni sono uguali il
> lavoro � zero, mi pare che in qualche modo c'entrino le variazioni di
> pressione con il lavoro e quindi con l'energia.
E se te l'avessi scritta nRT ln(V1/V2) ?
> Ma l'energia cinetica del filetto fluido che va a fermarsi contro
> l'ostacolo varia eccome, tant'� che misuro una pressione superiore
> sulla presa dinamica del tubo di Pitot piuttosto che sulla presa
> statica.
Nessun filetto fluido "va a fermarsi"...
Considera che se cosi' fosse, si avrebbe un accumulo di fluido nel
punto di stagnazione.
Il fatto e' che il punto di stagnazione e' appunto ... un punto, ossia
una pura astrazione.
Nessuna parte del fluido e' realmente ferma.
> Allora quella energia cinetica scompare?
No di certo: non dimenticare che il fluido e' in moto stazionario, il
che vuol dire in un dato punto la velocita' del fluido che ci passa e'
sempre la stessa.
Percio' l'en. cinetica globalmente resta costante.
Se tu segui una porzione di fluido, vedrai che quando passa _vicino_
al pnto di stagnazione rallenta, poi riaccelera; qindi e' vero che la
sua en. cin. varia, ma solo perche' viene scambita conquella di altre
porzioni del fluido.
> Non so, ma a me sembra che l'equazione di Bernoulli derivi proprio
> dall'applicazione del principio di conservazione dell'energia.
> E' sbagliato? Credo in un modo diverso?
Non sbagli, e del resto l'avevo scritto anch'io.
Ma bisogna stare attenti all'intepretazione.
Per dimostrare il teorema di B. si considera un tubo di flusso, e una
determinata porzione del tubo delimitata da due sezioni.
Si fa il bilancio dell'energia considerando la variazione di en.
cinetica e il lavoro delle forze di pressione sulle due sezioni.
Quello che in realta' usi e' il teorema delle forze vive: var. dell'en.
cinetica = lavoro delle forze.
Ma come ho gia' detto, non e' che la var. di en. cinetica si ritrovi
in qualche altra forma di energia: semplicemente la ritrovi in una
diversa parte del fluido, sempre come energia cinetica.
Angelo ha scritto:
> Ad ogni modo Bernoulli vale anche nei sistemi reali, di cui quelli
> ideali e senza attriti sono sempolificazioni teoriche.
Nein!
Non ci deve essere viscosita', altrimenti il bilancio dell'energia ne
deve tener conto, e Bernoulli non vale piu'.
--
Elio Fabri
Received on Tue May 16 2006 - 21:09:04 CEST