Concordo in gran part con quello che hai scritto. Tuttavia c'� un
aspeto un po' preoccupante: d' accordo che ci dovrebbe essere un'
evoluzione darwiniana delle teorie che neutralizza eventuali
pubblicazioni sbagliate. Ma non � che ci puo' essere una soglia
critica oltre la quale l' effetto cumulativo di pubblicazioni sbagliate
comincia a dare effetti visibili ?
Il sospetto mi nasce dal contatatere che in passato c' era un
meccanismo di filtro ulteriore costituito dal passaggio dalle
pubblicazioni specifiche (lettere e articoli) agli articoli di
rassegna. Da questi a monografie su argomenti "caldi" ed infine a
libri. In qesto processo si svolgeva una preziosa opera di
sedimentazione e setaccio. Oggi invece, tende a scomparire l' ultimo
stadio: articoli di rassegna e "istant book", meglio se lecture notes,
continuano ad esserci. Ma pochi sono disposti ad investire il tempo
che ci vuole per mettere in piedi un libro ben meditato.
E qui si torna al problema del "publish or perish".
Giorgio
Received on Wed May 17 2006 - 00:26:31 CEST
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