Re: Propulsione elettrostatica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sat, 13 May 2006 20:55:12 +0200

Max ha scritto:
> Tempo fa ho trovato su un sito (che purtroppo ho perso) un
> apparentemente ingegnoso sistema di propulsione verticale utilizzante
> l' attrazione presente tra le piastre di un condensatore.
> Nel sito veniva poi presentato un aggeggio dimostrativo e
> apparentemente funzionante che si sollevava da terra grazie alle forze
> elettrostatiche in gioco.
Ecco, questo e' il punto: funzionava davvero?
Finche' non lo vedo...

> Mi spiego meglio : l' articolo iniziava prendendo in esame un
> condensatore ideale, a piastre parallele; applicando una differenza di
> potenziale tra le piastre, nasce una forza di attrazione tra le
> medesime :
>
> F F
> --> <--
> | |
> ---| |---
> | |

Fin qui non ci piove.

> Si proseguiva modificando il condensatore in modo che le piastre
> avessero un angolo tra loro come schematizzo qui di seguito :
>
> \ /
> ---\ /---
> \ /
>
> La forza agente su ogni piastra era rappresentata sempre come normale
> alla piastra, quindi con una componente verticale.
E questo e' gia' sbagliato: se le due piastre sono isolate dal resto,
resta in vigore il terzo principio, e non ci sono storie: la forza
continuera' a essere orizzontale.
Anche se non e' facile dimostrarlo ragionando sul campo.
Ma pensando all'energia invece e' facile: se solleviamo il congegno,
la sua energia elettrostatica nn varia. Quindi non esiste una forza
risultante verticale.
Inoltre l'argomento che la forza debba essere ortogonale alla piastra
e' falso in generale.

> Il caso veniva poi portato al limite con le 2 piastre parallele :
>
> ^ ^
> F | | F
>
> ----- -----
> | |
> | |
>
> In cui si evidenzia che la forza elettrostatica e' verticale e puo'
> quindi dare una propulsione netta.
Non e' affatto veroche a forza sia vetrticale, per le stesse ragioni di
cui sopra.

> L' obiezione che con le piastre parallele puo' nascere una forza
> verticale in senso opposto veniva smantellata scegliendo 2 dielettrici
> diversi tra 'sopra' e 'sotto' le piastre, in modo che l' azione verso
> il basso fosse minima.
Non ho capito come sarebbero stati disposti i dielettrici, ma e'
irrilevante: l'argomento con l'energia rimane valido.

> Il 'prototipo' era costituito da una serie di elementi in balsa coperti
> da fogli di alluminio, e alimentato in alta tensione (qualche migliaio
> di volt), ed effettivamente si sollevava da terra.
Che vuol dire "effettivamente si sollevava"? L'hai visto dal vero?
                                         

-- 
Elio Fabri
Received on Sat May 13 2006 - 20:55:12 CEST

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