Re: Traduzione di termini tecnici (era Re: Per Elio Fabri)

From: Josef K. <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it>
Date: Sat, 06 May 2006 17:23:45 +0200

 
>I vocabolari di tutte le lingue sono colmi di corrispondente 1:1, 1:N e
>N:1. Non c'� mica bisogno di inventarsi un termine per ogni sfumatua. A
>volte basta una perifrasi: "messaggio di posta elettronica", "messaggio
>in un gruppo di discussione".

Non credo ci sia nemmeno bisogno di una perifrasi.
Basta dire "ho letto il tuo messaggio" anzich� "ho letto il tuo post".
Se qualcuno mi spiega cosa si perde linguisticamente usando l'italiano
gli d� ragione.
La sensazione che un termine inglese sia insostituibile deriva dal
solo fatto che l'abitudine di usarlo lo fa sembrare specifico: in
realt� spesso sono termini traducibilissimi.
Lo stesso computer pu� essere tradotto con calcolatore, tanto per
dire.
Senza considerare che la fantasia italica potrebbe anche agire ogni
tanto: ad es. mouse in inglese vuol dire topo , parola che niente ha a
che fare con il dispositivo informatico. Perch� noi non abbiamo
adottato una parola qualsiasi che fosse suggestiva???
Per anni abbiamo usato dischetto per dire floppy, disco fisso per hard
disk... � proprio impossibile fare a meno di parole inglesi quando si
parla italiano???
-- 
Rob
"Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. perch� una mattina, senza che avesse fatto nulla, venne arrestato."
Received on Sat May 06 2006 - 17:23:45 CEST

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