Re: Leggi empiriche e teorie

From: Pangloss <proietti_at_ica-net.it>
Date: Mon, 24 Jun 2019 08:56:34 +0000 (UTC)

[it.scienza.fisica 22 Jun 2019] Luciano Buggio ha scritto:
> Si può dire che l'approccio scientifico nasca da Galileo, col suo "Dall'esperienza alla legge".
> Non ha scritto: "Dall'esperienza alla teoria".
> Egli ha indicato un primo passo: Newton s'è adeguato, formulando la legge di gravità:
> La quale è solo è una legge *empirica*.
> Newton non ha formulato una teoria (oggi si parla della "teoria di Newton" - un falso storico ed epistemologico).
> Egli diceva:"Non fingo ipotesi", che significa "Non ho una teoria per la caduta dei gravi",
> ed aggiungeva: "L'azione a distanza - concetto che da sempre gli si attribuisce,
> e non solo nella volgarizzazione - è una stupidaggine (o giù di lì)"
> Einstein ha avuto un grande successo anche perchè la sua - quella della curvatura spaziotemporale -
> è , questa sì, una teoria, per dar conto di una legge empirica, che contestualmente ha ritoccato,
> in ultima analisi dell'osservazione, laddove la legge solo descrive, senza pretendere di spiegare.

I tuoi giudizi sono un po' troppo "tranchant", non ti pare?
Uno dei compiti della filosofia della scienza e' proprio quello di analizzare i
modi in cui si articola un discorso scientifico. L'epistemologia mira (fra l'altro)
ad elaborare le nozioni di ipotesi, teoria, legge, spiegazione ecc. "scientifiche".
Non sono argomenti banali: "rara avis" e' chi sia davvero in grado di affrontarli
con seria cultura filosofica unita a solida preparazione scientifica.
BTW anche il distinguo che tu fai tra "descrizione" e "spiegazione" di un fenomeno
a me appare decisamente meno nitido di quanto comunemente si ritenga.

-- 
    Elio Proietti
    Valgioie (TO)
Received on Mon Jun 24 2019 - 10:56:34 CEST

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