Re: Energia cinetica relativistica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 03 May 2006 21:28:19 +0200

ileana ha scritto:
> Carissimo prof, sono lieta del suo intervento. Se ha seguito nel mio
> messaggio anche l'altro suggerimento ricevuto potr� constatare che la
> strada che ho percorso � quella che passa dal calcolo della potenza
> come dp/dt scalar v e poi dell'integrale per arrivare al lavoro e da
> qui al risultato dell'energia cinetica relativistica. Per quanto
> riguarda invece la E ho messo a confronto l'energia cinetica con la
> quantit� di moto e cos� facendo ho ottenuto i suoi risultati.
> Che ne pensa?
Pensavo di averlo gia' detto...
La trovo una strada macchinosa, quindi didatticamente poco indicata.
A mio parere e' meglio definire "arbitrariamente" una certa E, e poi
mostrare che ha tutte le proprieta' che si possono chiedere
all'energia.
Il vantaggio e' che si fa molto piu' presto.
Da un punto di vista concettuale non c'e' sostanziale differenza.

> sarei molto interessata, dopo aver letto il suo intervento, a scoprire
> qual � il modo da lei accettato per giustificare l'espressione della
> quantit� di moto relativistica dal momento che non le sta bene la
> variazione della massa con la velocit�! a proposito, anche ques'ultima
> formula come la giustifica? sull'halliday non se ne parla
> nemmeno......
Anche se ritenessi corretto parlare di massa che dipende dalla
velocita' (il che non e') non potrei certo ammettere che ci si basi su
quello per definire la q. di moto.

Un metodo classico per ricavare l'espressione relativistica della q.
di moto e' lo studio di urti elastici. Si trova dappertutto, e in
particolare in qualche mio scritto che credo di aver gia' segnalato in
passato, ma senza alcuna pretesa di originalita' su questo punto.

Si tratta comunque di un ragionamento complesso, per cui non lo
consiglierei in generale. A mio parere e' meglio dire due cose:
a) Che sotto certe ragionevoli ipotesi (dire quali) _si dimostra_ che
la q. di moto ha quella certa espressione.
b) Che comunque esiste ormai una quantita' _sterminata_ di verifiche
sperimentali. Nel libro di Taylor e Wheeler ("Fisica dello
spazio-tempo", Zanichelli) c'e' molto materiale sull'argomento.

Quanto alla massa relativistica, ho scritto piu' volte e qui non
potrei dare una sintesi chiara.
Ma di recente (nel thread "elettrone che si muove alla velocita'
vicina a quella della luce?") ho indicato il "Dialogo sulla massa
relativistica".
                    

-- 
Elio Fabri
Received on Wed May 03 2006 - 21:28:19 CEST

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