Re: A me pare che non sia cambiato quasi nulla

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 24 Feb 2012 12:46:30 +0100

"Andrea Barontini" ha scritto nel messaggio
news:ji61oi$28a$1_at_speranza.aioe.org...

Il 23/02/12 16.50, Antonio79it ha scritto:
>> Se con "qualcosa" intendi "qualcosa di non massivo" posso anche capire,
>> ma altrimenti ti chiederei di spiegare perche' secondo non e' un
>> problema.

> Scusate a me in realta' sembrerebbe che anche la superluminalita' di
> qualcosa NON massivo creerebbe problemi: il fatto che la velocita' della
> luce sia una velocita' limite emerge da considerazioni cinematiche
> partendo dalle trasformazioni di Lorentz (che a loro volta derivano
> dall'invarianza di c per cambio di SdR): la cosiddetta somma relativistica
> delle velocita'.

Certamente no.
Poniamo di avere un segnale superluminale che in R ha velocita' betaR*c>c,
le trasformazioni di Lorentz ti dicono semplicemente che in R' quel segnale
lo vedrai viaggiare a velocita' betaR'*c=c*(betaR+beta)/(1+betaR*beta), dove
beta*c, con |beta|<1, e' la velocita' del riferimento R rispetto a R'.
Si puo' mostrare facilmente che |betaR'|>1, cioe' che anche R' vedra' quel
segnale come superluminale.

E' solo questo che si puo' derivare dalle trasformazioni di Lorentz. E
sarebbe certamente molto strano se non fosse cosi'.
Comunque, nelle trasformazioni di Lorentz non c'e' scritto che un segnale
superluminale non puo' esistere.

> Non mi sembra cioe' che serva tirare in ballo qualcosa di massivo e quindi
> la dinamica, e' una necessita' cinematica, del tipo: nello spazio
> (x,y,z,t) velocita' superiori non esistono se stiamo dando per buoni i due
> principi della Relativita' Ristretta

Questo andrebbe dimostrato.
Le dimostrazioni che si trovano in letteratura sono:
sbagliate (quelle piu' vecchie);
basate su ipotesi non direttamente riconducibili ai postulati della RR
(quelle piu' "recenti", cioe' dagli anni '50 in poi).

Quando, qualche giorno fa, dicevo che
> non vedo proprio perche' si dovrebbe affermare che la scoperta di
> "qualcosa" che viaggi a velocita' superluminale dovrebbe dare problemi
> alla relativita'.
intendevo che non vedo per quale motivo dovremmo ricondurre quelle ipotesi
ai postulati della RR.

L'ipotesi sulla quale si basano quei teoremi e' sostanzialmente questa:
dato un qualsiasi segnale, per esso sara' certamente impossibile cio' che
Michelson e Morley (e la pressoche' totalita' dei fisici dell'epoca)
ritenevano essere necessariamente vero per i segnali luminosi.
D'accordo che la natura ci ha detto che per i segnali luminosi non e' vero
cio' che MM ritenevano necessariamente vero, ma da cio' a dire che allora la
cosa sara' non vera per un qualsiasi tipo di segnale ce ne corre! La natura
ci ha detto che Luigi non e' biondo. Non ci ha detto che i biondi non
esistono.
Se poi io basassi un teorema sull'ipotesi che i biondi non esistono allora
non dovrei dire che l'ho basato sui postulati della RR.

Il principio di relativita' *non dice* che e' impossibile che esista un
riferimento privilegiato associato alla propagazione di un qualsiasi tipo di
segnale (come sarebbe stato l'etere di MM per i segnali luminosi).
Certamente non lo dice il principio enunciato da Galileo. E la RR si basa
sul principio di relativita' enunciato da Galileo.

> Saluti
> Andrea Barontini

Ciao,
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)

Received on Fri Feb 24 2012 - 12:46:30 CET

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