(wrong string) � princ. termod.
Mentre rivedevo gli esperimenti sulla diffrazione delle onde,
mi � venuto in mente un quesito, concettualmente semplicissimo che,
tutt'ora, non sono ancora riuscito a risolvere.
Spero solo che la soluzione non sia banale :-).
Supponiamo di condurre il seguente esperimento:
_____________
| | ||
| sorgente |======================||
|____________| ||
schermo
Ad una sorgente di un raggio laser molto sottile e fortemente
monocromatizzato a lungezza d'onda L, viene fornita una potenza
costante nel tempo P. Ad una certa distanza D dalla sorgente, viene
interposto uno schermo NON riflettente che assorbe interamente la
potenza, P, del raggio laser.
Cio' che si osserva � quindi il riscaldamento dello schermo.
_____________ ________ interferenza
| | | sisema di | distrutttiva ||
| sorgente |======| specchi |::::::::::::::::::::::::::::||
|____________| |________| ||
schermo
Adesso tra la sorgente e lo schermo viene interposto un sistema di
specchi che devia il il raggio splittandolo in due parti di equali intensit�
per poi ridirezionarli entrambi, nuovamente, secondo la traiettoria rettilinea
originale, ma in modo tale che tra di loro ci sia una differenza di cammino
ottico uguale ad un numero dispari di semi lungezze d'onda L/2 (interferenza
completamente distruttiva).
Presumo che, adesso, sullo schermo non si possa rivelare il fascio luminoso,
(e quindi lo schermo non si scalda) ma allora mi sono chiesto:
dove finisce l'energia erogata dalla sorgente durante tutto il periodo T di
ossevazione (P*T)?
Grazie.
Received on Thu Apr 27 2006 - 21:11:02 CEST
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