On 17 Apr 2006 04:46:23 -0700, "Valter Moretti"
<vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
<1145274383.689122.161420_at_t31g2000cwb.googlegroups.com>:
>Il punto � molto delicato dal punto di vista epistemologico.
[...]
>quantistici, la storia � la stessa. Riguardo ai fenomeni quantistici,
>il fatto
>� che uno � _abituato_ a pensare in termini classici e questo crea
>l'"illusione epistemologica" che i fenomeni quantistici siano capiti
>meno di quelli classici. Ma, da questo punto di vista � solo
>un'illusione dovuta all'abitudine.
Molto interessante e molto esplicativo.
Mi viene da porre una domanda: Hawking (sempre lui :-) ) in una delle
sue conferenze tratta con decisa condiscendenza l'epistemologia
"filosofica" (o meglio, i filosofi che fanno epistemologia) osservando
tra l'altro che � ancora ferma a discutere delle implicazioni
epistemologiche di Einstein ed Heisenberg mentre la fisica � andata di
gran lunga oltre, e che per quei filosofi pareva sufficiente decidere
a quale tipo di "ismo" appartenesse Hawking stesso per poter valutare
le sue teorie...
Per quanto a me, persona di formazione prevalentemente umanistica
(anche se con una certa familiarit� con il metodo scientifico in
alcuni campi biomedici) la cosa potesse spiacere, il discorso mi era
parso convincente. E il modo nitido ed elegante con cui affronti qui
un problema del genere mi pare ulteriore conferma del fatto che lo
scienziato fisico in definitiva, di quel tipo di epistemologia non se
ne faccia granch�, ormai...
Ma mi piacerebbe appunto conoscere il punto di vista dei fisici
presenti sulla questione, se ne hanno tempo e voglia.
N.B. Intenderei anche forwardare le vostre eventuali risposte in
it.cultura.filosofia, quindi se qualcuno non gradisce questo fwd gli
chiederei di specificarlo.
Saluti da Bhisma
--
... e il pensier libero � la mia f�!
Received on Tue Apr 18 2006 - 12:11:13 CEST