Il giorno sabato 6 luglio 2019 14:20:02 UTC+2, Pangloss ha scritto:
> [it.scienza.fisica 05 Jul 2019] Wakinian Tanka ha scritto:
> > Volevo solo far notare che il problema che ho posto non e', verosimilmente, molto noto ...(cut)
> > Questo lo deduco da cio' che dice Walter Lewin (ex insegnante di Fisica al MIT) qui, al minuto (circa) 0:49:
> > https://youtu.be/LzT_YZ0xCFY
>
> Mi sono sorbito quasi 20 minuti di "Kirchoff's rule is for the birds". :-(
> Secondo l'ineffabile Walter Lewin "almost all college physics books have it wrong"
> ... "because the physics teachers do not understand Faraday's law" !
> Questo ex-prof del MIT farebbe meglio a ripassarsi lui un poco di fisica generale
> e la legge di Faraday in particolare, invece di proporre e commentare con sussiego
> un problema errato gia' nella sua formulazione.
>
Non so se il moderatore lo lascerà passare, ma ti incollo quanto scritto
altrove
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Premesso che non so se ti rivolgi a me, sicuramente il quesito è molto
interessante, ma per risolvere un problema, prima si deve impostare
correttamente e non aiuta fare una schema sbagliato.
Sicuramente corretto, come qualcuno a fatto notare che siamo in presenza
di parametri distribuiti, ma nei due rami del circuito si possono
rappresentare come due fem concentrate distinte fem1 e fem2.
Pertanto per prima cosa si doveva tracciare lo schema corretto con le
due fem e fare delle considerazioni corrette, senza __Sentenziare__ che
non esiste un potenziale, perché quando metti un voltmetro tra i punti A
e B, lo strumento da una ed una precisa misura che non cambia
spostandolo strumento.
Per semplificare al massimo, puoi pensare quella spira circolare ed
essere aderente internamente ad un solenoide e se vuoi una un campo che
aumenta con il tempo, basta alimentare il solenoide con una rampa di
corrente, quindi fem complessiva costante nella spira, con campo
magnetico presente solo all'interno della spira e zero all'esterno.
Quando inserisci il voltmetro tra i morsetti A e B, questo da una misura
che non ha nessun motivo di cambiare spostando lo strumento.
L'errore che si commette e che io ho ho messo in evidenza dall'inizio è
quello di volere trovare prima le due fem presenti nei due rami del
circuito fem1 e fem2 e principalmente si fa l'errore di iniziare a fare
calcoli senza sapere cosa si vuole calcolare e con schemi sbagliati.
Disegnando CORRETTAMENTE il circuito e quindi con fem1 e fem2, non puoi
che prendere atto che non puoi trovare due variabile con una sola
equazione, quella dell'unica maglia.
Quello che fin dall'inizio SI DOVEVA DIRE E' CHE QUANDO SI INSERISCE LO
STRUMENTO DI MISURA, si hanno due NUOVE MAGLIE e quindi due nuove
equazioni, pertanto ora il problema diventa risolvibile, una maglia
senza nessun flusso variabile concatenato ed una seconda con un flusso
variabile concatenato, che da una fem esattamente uguale a quella della
maglia iniziale, uno strumento di misura ideale non modificano
i parametri della maglia compreso il potenziale VAB, questa nuova fem
esattamente uguale alla prima non può che essere concentrata nel ramo
con lo strumento di misura, che LEGGERA' PROPRIO QUEL VALORE.
Quindi il voltmetro misurerà un valore esattamente uguale a i*(R1+R2)
come ho detto a WT e poi si potrà calcolare sia fem1 che fem2 che non
sono uguali i*R1 e i*R2, ma si devono calcolare normalmente con le
formule che si conoscono.
Come vedi, ancora una volta si sono dette tante cose e cercato di
scrivere inutili formule, solo per non avere capito esattamente il
problema.
Michele Falzone
Received on Sat Jul 06 2019 - 14:43:02 CEST