Re: Paradosso dei gemelli

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Thu, 30 Mar 2006 14:57:31 +0200

huatulco ha scritto:

> >
> > Dato che si dice che l`universo e`curvo su se stesso , questo significa
> > che a livello teorico se si viaggiasse (chissa`per quanto)
> > si potrebbe tornare al punto dal quale si era partiti ? Un po`come
> > succede se si fa il giro completo della Terra ?


> L'universo � s� curvo ma la curvatura � minima. Il raggio di curvatura, se
> non sbaglio, dovrebbe essere di almeno 13,7 miliardi di anni luce, cio�
> l'et� dell'universo.
...

La distanza di 13,7 m.a.l. rappresenta (all'incirca) la porzione di
universo oggi visibile (raggio di hubble) e non c'entra nulla con il
raggio di curvatura dell'universo.

> Prima di ritornare al punto di partenza ne fai di
> strada..... Considerato poi che l'universo � in espansione (accelerata, tra
> l'altro) la cosa si complica ulteriormente.
> Almeno credo.

La geometria del modello cosmologico cui ti riferisci � "piatta", quindi
(su grande scala) l'universo risulta aperto (non chiuso) e il suo raggio
di curvatura infinito.
Il segnale luminoso emesso da una qualsivoglia sorgente, tranne casi
particolari dovuti a specifiche condizioni locali, semplicemente si
perderebbe nell'infinito senza mai tornere indietro.

Saluti,
Aleph

 


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Received on Thu Mar 30 2006 - 14:57:31 CEST

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