Re: L'energia delle stelle in laboratorio

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Fri, 24 Mar 2006 18:28:17 GMT

                    Il 15 Mar 2006, 19:16, "Pavel Skorski" <sydsdf_at_tiscali.it> ha scritto:
>
http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/scienza_e_tecnologia/zmachine/zmachine/zmachine.html
>
>
> qualcuno pu� dare ulteriori considerazioni in merito all'articolo?
> vi ringrazio anticipatamente.

 A leggere l'articolo
si ha l'impressione che quell'esperimento potrebbe anche
aver prodotto un fenomeno del tutto sconosciuto ed in
tal caso un brivido corre lungo la schiena, no? Ma il giornalista
usa quelle immagini (fantascienza anni cinquanta), paragoni
con fenomeni in vero molto energetici. Qui le energie in gioco
erano importanti ma molti ordini di grandezza meno e l'energia
fornita e' stata comunque prodotta nell'arco di molte ore.

A leggere la fonte giornalistica si ha anche l'impressione
che avessero guadagnato energia e chissa' quanta, e
che forse... Beh, insomma: leggi poi le pagine
scientifiche dell'esperimento ed i toni sono molto piu'
ridimensionati. Ci si sente rasserenati dal fatto che il
fenomeno osservato presenta caratteri si di novita', ma
non strutturali ed in essenziale continuita' con una
linea di ricerca perseguita da anni. Dispiace un poco
per le aspettative tradite dal tono sensazionalistico, ma
alla fine si ringrazia per la pausa di riflessione concessa.

Fra le altre cose: sara' davvero pulita la fusione nucleare
controllata? Ok, poche scorie, leggere e relativamente
stabili, ma quanti X, quanti neutroni, quali rischi? E'
tutto sotto controllo? La sensazione, dopo aver letto la
notizia e' che la prudenza non e' mai troppa, dopo
aver letto le note scientifiche si ha la sensazione che
i piedi degli scienziati siano di piombo. Passi lenti
misurati e l'esigenza, ad ogni passo di avere ogni
dettaglio sotto controllo. Speriamo sia sempre cosi'.

> PS: che l'uovo di colombo non sia finalmente stato svelato?
> Intendo per quanto riguarda la fusione nucleare come fonte energetica,
> intendo.

Di fatto hanno prodotto una temperatura di picco del
plasma estremamente alta, ma per un tempo
brevissimo, e' un record, ma del cinque per cento in
piu' di quanto avevano ottenuto un anno fa e si
aspettavano l'incremento, anche se e' stato lievemente
superiore alle aspettative.
Non usano toni di mistero ma forniscono una serie
di dati e di numeri.

> Cordialmente,
> Pavel Skorski.
>
          

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Received on Fri Mar 24 2006 - 19:28:17 CET

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