Re: il vuoto nello spazio
Elio Fabri wrote:
> In realta' ho detto male: qui l'adiabaticita' non c'entra.
> In altri casi pero' si parla di "invarianti adiabatici", riferendosi
> al caso in cui un parametro del sistema varia molto lentamente: allora
> ci sono alcune grandezze che al primo ordine restano costanti.
> Il caso piu' intuitivo e' quello di un pendolo di cui si accorcia il
> filo: allora l'ampiezza di oscillazione aumenta in modo tale che il
> prodotto E*T resta costante.
Ok. Ora capisco: non avevo pensato agli invarianti adiabatici.
> [...]
> Ma il nostro caso e' diverso, visto che c'e' una forza dissipativa.
> La mia ipotesi e' solo che l'orbita resti circolare e si possano
> ritenere ancora valide le relazioni fra energia, raggio, mom.
> angolare.
S�, sta proprio qui l'approssimazione.
> Beh, non so proprio quale sia la legge di forza nel caso di un
> satellite, che e' largamente supersonico...
Non so se questo � importante. Mi spiego: non dovrebbe contare solo la
velocit� relativa tra satellite e polvere?
> Tra l'altro non ti puoi nemmeno aspettare in generale che la forza sia
> opposta alla velocita', a meno che il satellite non sia sferico.
Che la forza sia opposta alla velocit� � un'altra approssimazione.
Secondo me l'ipotesi � abbastanza buona, dato che le dimensioni del
satellite sono trascurabili rispetto alla distanza tipica su cui varia
significativamente il campo. Non trovi?
Grazie per le delucidazioni.
Saluti
Received on Fri Mar 17 2006 - 21:02:29 CET
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