"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> wrote in message
news:4421f69f$0$2275$4fafbaef_at_reader4.news.tin.it...
> Non esattamente [cut]
Allora, vediamo di arrivare a convergenza. Facciamo un passo indietro. Un
dipolo elettrico e uno magnetico generano nel vuoto circostante un campo
elettrico e magnetico che hanno lo stesso identico andamento:
E = 1/(4pi eps0) [ 3(p.r)r-p r.r]/(r.r)^(5/2)
B = mu0/(4pi) [ 3(m.r)r-m r.r]/(r.r)^(5/2)
dove p e' il momento di dipolo elettrico e m e' il momento di dipolo
magnetico (entrambi sono vettori). Altre notazioni: r e' il vettore
posizione, e il punto rappresenta il prodotto scalare.
Se noi distribuiamo allo stesso modo una serie di dipoli, elettrici o
magnetici, ad esempio componendo alla fine la nostra sferetta polarizzata o
magnetizzata, come puoi pensare che, partendo dalle stesse strutture
elementari (i dipoli e il loro campo associato, che e' uguale) e
distribuendole allo stesso modo, si possa arrivare a due situazioni
differenti?
Bye
Hyper
Received on Thu Mar 23 2006 - 11:45:55 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:16 CET