Elio Fabri wrote:
>[...]
> Insomma, non ha il minimo senso parlare di gravitoni allo stato
> attuale delle nostre conoscenze.
S�, OK. Me ne rendo conto. Per� uno pur non avendo una quantum
gravity, alla luce di quanto gi� si conosce (abbastanza bene) per le
altre interazioni, va a pensare ai gravitoni come bosoni mediatori
dell'interazione gravitazionale. Naturale? Non so, ma a me suona bene.
;-)
> Poi dovresti anche decidere se vuoi pensare a un buco nero che si forma
> per collasso, oppure (come dici a un certo punto) a un buco nero che
> esiste da sempre.
> Nel primo caso non c'e' nessuna difficolta' a supporlo carico: si parte
> da una stella (a simmetria sferica) carica; la carica si conserva,
> per cui il campo in un dato punto dello spazio (a r fissata) *non si
> accorge affatto* del collasso: non cambia ne' prima ne' dopo che il
> collasso ha raggiunto l'orizzonte.
> E non devi tirare in ballo fotoni, perche' in queste condizioni (campo
> statico) *non ci sono fotoni*.
Il collasso, come hai evidenziato tu, non porta a nessuna difficolt�.
OK.
Per quanto riguarda i fotoni, il mio � stato certamente un abuso di
linguaggio, ma so benissimo che non ha senso parlare di fotoni in una
teoria classica.
> Se invece pensi a una soluzione matematica, ossia una metrica data,
> non vedo che cosa proibisca di metterci anche un campo elettrico dato,
> che obbedisca ovviamente alle eq. di Maxwell, che puoi scrivere anche
> in RG.
> Di piu': il campo elettrico ha un tensore energia-impulso, quindi lo
> spazio-tempo non e' vuoto e la soluzione non e' quella di Schw. ma
> quella di Reissner-Nordstrom.
> Di nuovo, non c'e' niente che debba propagare alcunche': la geometria
> e' quella che e', e il fatto che esista un flusso non nullo di E lo
> interpreti dicendo che c'e' una carica. Punto.
OK, ma il flusso attraverso cosa? L'orizzonte? In tal caso mi sembra
assurdo che ci possa essere un flusso non nullo di campo elettrico
attraverso un orizzonte degli eventi.
Infatti per me non c'� alcuna difficolt� se la carica � distribuita
fuori, ma se sta all'interno dell'orizzonte come fa il campo elettrico
a uscirne fuori e raggiungere l'osservatore che poi con delle misure
afferma: "il BH � carico!". Secondo me, come ho gi� detto, i buchi
neri carichi dovrebbero essere solo soluzioni matematiche dell'eq.ni di
Einstein accoppiate con quelle di Maxwell, ma certamente non fisiche.
Quello che penso � che l'esistenza fisica di buchi neri carichi non �
accettabile perch� si andrebbe a contraddire la stessa definizione di
orizzonte degli eventi.
> Infine un'altra cosa: ripeti piu' volte che la massa (e la carica)
> stanno nella singolarita' (r=0). Ora questo e' sbagliato.
> Ti sfugge che la singolarita' _sta nel futuro_, perche' dentro
> l'orizzonte le coordinate r e t si scambiano ruolo: r diventa una
> coord. temporale e t spaziale.
> A mio modo di vedere l'unico sistema di coord. che permette di capire
> che cosa succede dentro l'orizzonte e' quello di Kruskal-Szekeres, che
> esiste anche nel caso R-N, ma diventa molto piu' complicato.
> Invece le coordinate tipo Eddington-Finkelstein, che mi sembrano molto
> popolari (le usa pure Hawking quando fa divulgazione...) non fanno che
> confondere le idee, perche' la metrica non e' diagonale e quindi
> l'interpretazione delle coordinate e' assai piu' involuta.
Forse (anzi � quasi sicuro) non riesco a vedere la cosa semplicemente
perch� non ho una conoscenza approfondita (ma solo superficiale) di
questi sistemi di coordinate. Devo correre ai ripari.
Saluti
Received on Sat Mar 11 2006 - 20:19:05 CET
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