XRay ha scritto:
> Mah, probabilmente � un modo per dire che la sua risoluzione �
> talmente alta da rilevare radiazioni che, emesse 300.000 anni dopo il
> big-bang, arrivano a noi in questo momento.
Debbo correggerti in alcuni punti.
1) Non confondere risoluzione e sensibilita'.
seil segnale e' debole quella che serve e' la seconda, non la prima.
2) "Rivelare", non "rilevare".
> In altre parole � uno strumento che permette di "vedere" oggetti
> lontani 10-15 miliardi di anni luce.
>
> Immagino che tali radiazioni siano talmente affievolite da richiedere
> uno strumento eccezionale, no?
Vediamo anche qui d'intenderci...
Luca Alfano aveva scritto:
> Ho letto che tra qualche anno verr� lanciato un altro telescopio
> spaziale che sostituir� Hubble. Si dice che con questo nuovo telescopio
> si spera di poter -vedere- non nel senso stretto della parola perch�
> non lavora nel visibile, ma che comunque dovrebbe -vedere- le prime
> radiazioni emesse dall'universo 300.000/400.000 anni dopo il big bang.
Non so dove Luca abbia letto la notizia, e che cosa esattamente
intendesse chi l'ha scritta.
Ma vorrei ricordarvi che quella radiazione e' stata "vista" ormai
oltre 40 anni fa, ed e' stata misurata sempre piu' accuratamente fino
a tempi recenti.
Quindi non si puo' parlare di "strumenti eccezionali".
Non capisco poi in che modo un telescopio che dovrebbe sostituire
Hubble possa essere usato per rivelare quella radiazione: Hubble
lavora nel visibile o forse nel vicino infrarosso, mentre la radiazione
di fondo cosmica ha lunghezza d'onda dell'ordine del mm.
Occorre quindi un radiotelescopio, che e' tutt'altro strumento...
Non mi sono informato, e forse qualcuno ne sa di piu'.
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Elio Fabri
Received on Tue Feb 28 2006 - 20:56:38 CET