Re: Momento angolare intrinseco

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Fri, 10 Feb 2006 18:46:50 GMT

                    Il 09 Feb 2006, 21:14, gianmarco100_at_inwind.it (Tetis) ha scritto:

> Questo allora farebbe pensare che anche misconsiderando i gradi di
> liberta' interni delle molecole, lo stato di un sistema fluido debba
> essere descritto oltre che dalla densita' ed al campo di velocita' media,
> da un campo di velocita' angolare. Analogamente oltre al campo
> cinetico andrebbe anche introdotto un campo di energia intrinseca.
> E le leggi di conservazione dovrebbero essere formulate tenendo
> conto di queste grandezze.

In verita' quello che si fa e' di tenere conto dell'energia interna
mediante un'equazione di stato, mentre la possibilita' che il
fluido abbia una componente di momento angolare intrinseco
ad una scala di grandezza alla quale le fluttuazioni sono
dominanti, viene comunque compendiata dalle equazioni
di Navier Stokes in termini della formazione di vortici, ovvero
il campo di velocita' puo' avere una struttura gerarchica ed
e' di questa gerarchia che si occupa la teoria della turbolenza...
In una pittura particellare e' evidente che questo punto di vista,
non e' corretto, ma potrebbe, non dimeno, rivelarsi equivalente
agli effetti fenomenologici. Potrebbe, fino a prova contraria.

Quello su cui ho la maggiore perplessita' e' invece la possibilita'
di perseguire questo scopo in una teoria quantistica. Per varie
ragioni. Il fatto che nella generalita' delle situazioni un tensore
degli sforzi simmetrico vada piu' che bene puo' essere dovuto
semplicemente ad una circostanza di media statistica. Gran parte
della fenomenologia quantistica viene testata su tracce di ensemble.
Una teoria cinetica dei sistemi quantistici e' invece difficile e richiede
molta fenomenologia. Quindi mi chiedo non esiste forse una frontiera
di verifica delle equazioni dell'elettromagnetismo che richiede la
riconsiderazione delle stesse equazioni di campo? Oppure e' solo
questa la sostanza del dualismo. Cioe' e' possibile che perseguendo
coerentemente una trattazione cinetica continua si giunga allo
schema di seconda quantizzazione? Non so scusatemi, non riesco
a formulare nemmeno la domanda.




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Received on Fri Feb 10 2006 - 19:46:50 CET

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