Mi riferivo alla frase "Inoltre come abbiamo visto, vi sono buone ragioni
per pensare che piccole dosi di radiazioni (raggi X, gamma od elettroni:
perch� per particelle alfa, neutroni e protoni il discorso sarebbe diverso)
possano non causare danno, o, se vogliamo essere arditi, avere anche effetto
benefico. Ed infine: se nonostante l'acqua radioattiva di mia madre ed il
mio passato di radiologo e di medico nucleare sono giunto a 78 anni in
ottima salute, un motivo ci dovr� pur essere!"
E basavo la mia argomantezaione sul fatto che e' chiaro che i sistemi
biologici siano ampiamente adattivi, ma che i fattori a cui bisogna fare
attenzione sono molti. Se si cosiderassero sempre e comunque per ogni tipo
di stimolo chimico/fisico/biologico soglie alte di allerta, insomma non
sarei molto contento. Di fatto, ci si fa analisi mediche non considerando
alcuna soglia... quando ce ne e' bisogno, anche solo in senso preventivo, si
fanno. E si e' vero... ci sono casi in cui dosi piu' alte di radiazioni sono
anche "curative", w la radioterapia che offre a molti la via della
guarigione.
Che si debba inotlre rimuovere un po' di ignoranza al ruardo radiazioni e'
pero' un fatto. Ringraziamo in Italia i vari partiti politici e giornalisti
che dopo l'esplosione di Chernobyl hanno creato tanta ingustificata paura.
Ed ora invece accade il contrario
(
http://www.nature.com/nature/journal/v437/n7062/full/4371089a.html) Non si
sa mai quale sia la verita', "grazie" al fatto che la ricerca scientifica si
sovrappone anche ad interessi finanziari. Affinche' le ricerche sul fumo
attivo e passivo venissero accettate sono passati decenni. Cosi' ora saranno
quelle sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici. E qui le cose
saranno molto morlo piu' complicate. Quindi continuo ad usare il cellulare e
farmi esami medici ogni volta in cui ce ne sia necessario, sperando che vi
sia continua vigilianza sui reali effetti biologici di ongi tipo di stimolo
fisico/chimico/biologico....
Alessandro
Received on Sun Jan 29 2006 - 14:58:39 CET