Elio Fabri wrote:
> Vediamo se ci riesce di capirci...
> Ti ripeto qui sotto le due frasi che mi critichi:
Le mie osservazioni erano dal punto di vista didattico. Ho constatato
piu` volte che dire che ci sono solo gli elettroni e che lo spostamento
delle lacune e` "virtuale" (anche se questa volta hai messo un quasi),
provoca una immagine abbastanza distorta, in cui gli elettroni vengono
considerate palline con tutto quel che ne segue.
Preferisco dire che poiche' le lacune sono descritte da una equazione
quantistica, hanno una massa efficace, una mobilita`, un diagramma
energia-impulso come gli elettroni, sono degli oggetti "reali".
L'esempio di shockley del posto vuoto dell'auto nel garage (o delle
bolle di gas nell'acqua gasata) non lo uso mai, perche' e` molto
intuitivo, ma sfortunatamente e` sbagliato.
> Ma io volevo solo sottolineare che _in ultima analisi_ in un solido le
> sole cose che si muovono sono elettroni, anche se il loro
> comportamento collettivo non e' intuitivo, richiede la m.q., ecc. ecc."
E` la frase "in ultima analisi" con quel che segue che non mi piace. Per
chi queste cose le sa davvero (fisici dello stato solido) ovviamente non
serve. Per chi queste cose le sa solo per finta (spesso molti
ingegneri), e` foriera di confusione. Ma, ripeto, e` solo una questione
didattica per non generare troppe incompresioni o idee strane.
Qualcosa del tipo che la massa aumenta in funzione della velocita`: lo
si puo` dire, non e` sbagliato (lo usava anche feynman), ma e` meglio
usare un altro approccio.
Ciao
PS: andavano bene i termini aeronautici 2, o devo ancora cercare le
potenze, induced power...?
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Mon Jan 23 2006 - 15:16:25 CET