Re: Moto uniformemente accelerato su Marte

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 23 Jan 2006 21:10:40 +0100

Luciano Vanni ha scritto:
> A parit� di massa avendo un peso inferiore a quello sulla terra
> l'attrito da vincere � minore.
Se lo dici cosi', sembrerebbe che sia meglio se la gravita' e' minore
:)
In realta' tutto il problema e' formulato veramente coi piedi.
Se si potesse dare il voto ai professori (e agli autori dei libri)...

> un'automobile di massa 1000kg inizialmente ferma raggiunge la
> velocit� di 100km/h in 20s. Sapendo che l'accelerazione
> gravitazionale su Marte � 0,38g (indicando con g l'accelerazione
> gravitazionale terrestre) e supponendo che la potenza rimanga
> invariata calcolare la sua potenza su Marte e il tempo che impiega su
> Marte per passare da 0 a 100km/h.
La perla migliore e' che si chiede la potenza e poi si dice di assumere
che rimanga invariata.
Ma che vuole costui???

Poi non e' affatto chiaro che cosa c'entri direttamente la potenza:
sappiamo solo l'accelerazione media (circa 1.5 m/s^2: non e' mica
un'automobile, e' un catorcio :-) ) ossia meno di 1/6 di g.
Ma non e' detto che l'accel. resti costante, e la potenza essendo il
prodotto forza x velocita' non si puo' usare se non si sa niente
della forza che accelera l'auto.

Io ipotizzo che sotto sotto si volesse solo capire se lo studente si
rende conto che a parita' di motore l'accel. non dipende dalla
gravita'.
Se fosse stato nelle intenzioni di far entrare in gioco l'attrito, si
sarebbe dato il coeff. di attrito o comunque si sarebbe deto qualcosa
in merito.
Comunque, con quell'accel. (supposta costante) basta un coeff. di
attrito di 1/6, che a momenti si raggiunge anche su una strada
ghiacciata :-)
Su Marte, con accel. di gravita' 0.38 g, occorrerebbe attrito circa
0.4, che non e' un problema su una normale strada asfaltata (questo
per far felice Roberto :-))) ).
      

-- 
Elio Fabri
Received on Mon Jan 23 2006 - 21:10:40 CET

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