Re: Newton ed Einstein

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Mon, 5 Aug 2019 00:48:20 +0200

Il 04/08/19 23:25, Ponentino ha scritto:
> NEWTON ED EINSTEIN
> e le mistificazioni che la scienza ha fatto sulle loro idee.
>
> Entrambi vengono presentati come grandi sostenitori dello spazio vuoto, inteso come il nulla. Niente di più falso! Vediamo cosa hanno scritto.
> Cominciamo da Newton.

.....
> E se Newton nei - Principia - ha usato la gravità senza accennare alle proprietà del mezzo intermedio , è essenzialmente per due motivi: il primo
...
il secondo è perché non conosceva il modo con cui lo spazio fisico, o
l’etere, facesse da tramite tra i due corpi per esercitare l’azione
gravitazionale reciproca.

Appunto.
Ti sfugge che così Newton fa vedere che la presenza o le proprietà di un
mezzo non entrano direttamente nella possibilità di descrivere i
fenomeni. Risultato non da poco.

> Infatti nella seconda edizione della << Phylosophiae Naturalis Principia Mathematica >> del 1713 , nella sezione finale intitolata - Scolio Generale - ha scritto:
>
> << In verità non sono ancora riuscito a dedurre dai fenomeni la ragione di queste proprietà della gravità, e non invento ipotesi. >> Che contiene la celeberrima frase in Latino : - Hypoteses non fingo -.

Appunto.


> Alcuni anni dopo nell’Optics , Query 21, terza edizione del 1717, invece propose un’ ipotesi :
....
> Qui è chiarissimo che Newton propone l’etere come mezzo che riempie tutto lo spazio,e che con la sua diversa densità causa le forze gravitazionali che agiscono sugli oggetti celesti, ma anche su quelli terrestri.


Ma non va oltre analogie e discorsi qualitativi. Nulla da cui si possano
predire effetti osservabili. Anche quasto non è cosa da poco.

> Con quest’ultima ipotesi, dato che etere e spazio non sono separabili, Newton non sostiene più l’idea dello spazio assoluto come scenario passivo, immobile e immutabile, indipendente dagli avvenimenti che avvengono in esso. Ma con la sua densità, che può variare da punto a punto, lo ritiene responsabile della gravità.

Densità di un mezzo che sta nello spazio può avere senso. Densità dello
spazio non ha senso (anche se sei nell' ottima compagnia di Luciano
Buggio su questa idea).

> Quasi due secoli dopo anche Einstein, con la curvatura, ha reso lo spazio partecipe degli eventi.

Einstein introduce lo spazio-tempo (non ilsolo spazio) come "sistema
fisico" ma in un modo tale che preclude la possibilità di dedurne
proprietà non direttamente legate alla geometria. Petanto anche lo
spazio-tempo di Einstein non è analizzabile in pieno come sistema fisico
a sè.

> Nonostante tutto questo, la scienza ha trasformato Newton ed Einstein nei grandi sostenitori dello spazio vuoto inteso proprio come il nulla, mentre entrambi si sono espressi in senso esattamente contrario.

Mi sembra complottismo. La Scienza ha semplicemente recepito
l'inpossibilità di studiare le proprietà di qualcosa di cui mancano
manifestazioni dirette.

...
> Lo spazio fisico è ancora un grande mistero. Da molto tempo sappiamo che è tutt’altro che “il nulla” e che in esso avvengono fatti fisici molto importanti.

Un mistero è la superconduttività ad alta temperatura. Lo spazio fisico
se non c'e' modo di trattarlo come sistema fisico non è un mistero.
semplicemente non è (ancora?) un sistema fisico.

> Ma la Fisica del ‘900 ha operato un grosso inganno riguardo a tutti i fenomeni fisici che avvengono nel “vuoto”, nel senso che ha sostituito il fenomeno fisico, vero e concreto che avviene nello spazio, con la sua rappresentazione grafica-matematica.

Di nuovo il complotto? Comunque la descrizione matematica della natura è
niziata almeno con Galilei.

> E molti credono che i campi siano solo dei vettori tracciati su di un foglio, e non dei veri enti fisici nello spazio.

Chi? non mi risulta. Mi risulta che i campi in fisica siano sistemi fisici.

> E lo stesso avviene per le onde, la polarizzazione, la curvatura, ecc.


Di nuovo frasi generiche. Citazioni?

> Dobbiamo chiederci: perché c’è stata tutta questa grave mistificazione? Perché si è operato, soprattutto con l’inganno e le menzogne, per imporre il concetto (assurdo) di spazio inteso come il nulla del vuoto?

Prova a dare esempi corroborati da prove di mistificazioni, inganni o
menzogne. Oppure taci perché non sai di cosa stai parlando.

> Principalmente dietro tutto questo c’è il delirio di onnipotenza della fisica dal ‘900 in avanti, che non può ammettere che esista qualcosa di cui conosciamo pochissimo, e che ha avuto anche l’impudenza di chiamare �" atomi �" degli “oggetti” che poi si sono rivelati complicatissimi e inesauribili.

Qui stai mostrandodi ignorare alla grande l'evoluzione del pensiero
scientifico sul concetto di atomo. Poco male, puoi recuperare studiando
qualcosa di serio. Se chiedi probabilmente potresti avee indicazioni di
fonti affidabili.

> E il principale sostegno filosofico alla base di queste menzogne e questi inganni è l’ateismo, infatti nel nulla non potrebbe esistere niente.

Questo e' un non sequitur completamente gratuito. Temo che oltre che in
fisica, le tue idee siano carenti anche sul piano filosofico.

> Ma tutti i progressi della fisica, MQ compresa, rendono sempre più evidente la reale fisicità dello spazio che appare sempre più straordinaria.

Perché invece di far filippiche non basate su fatti non discuti le
evidenze della "reale fisicità dello spazio"? Ma lascia stare i
complotti e le accuse generiche, per favore.

Giorgio
Received on Mon Aug 05 2019 - 00:48:20 CEST

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