Re: come insegnare relatività...

From: Paolo Avogadro <paolo_avogadro_at_libero.it>
Date: Tue, 03 Jan 2006 21:31:24 GMT

>>se invece di accendere i motori
>>delle 2 astronavi salgo su una terza( sufficientemente distante da non
>>disturbare in alcun modo le 2) e parto nella direzione opposta il filo
>>non pu� rompersi.
>
>
> oh cavolo, mi sa che avevo letto male.
> Tu mi sa che vuoi intendere che sali su una terza astronave che e' ferma nel
> momento in cui sali e l'astronave si mette in moto solo dopo che sei salito
> a bordo con il filo.

Mi sa che c'� ancora qualche incomprensione. La terza astronave col filo
non ha proprio a che fare! semplicemente l'ho introdotta per mettermi in
un sr in cui le 2 e il filo siano in moto relativo senza aver
accelerato. Questo perch� non mi � chiaro il ruolo che ha
l'accelerazione in questo problema.


> L'ipotesi che faceva Bell nell'esempio da te riportato era che i due estremi
> seguissero la stessa accelerazione, quindi la loro distanza (rispetto ad O)
> deve mantenersi costante (e proprio per questo il filo dve rompersi, perche'
> tale distanza non potra' mantenersi costante nel rifermento di quete del
> filo).

Continua a sfuggirmi qualche cosa.

Domanda banale, ma se io programmo le 2 astronavi per accendere i motori
a intermittenza diciamo accelerando per 10 s e mantenendo spenti i
motori per altri 10 s in quale intervallo si dovrebbe rompere il filo?

Spiego meglio la domanda: una volta spenti i motori le 2 astronavi sono
in un sr inerziale che dovrebbe essere equivalente a quello da cui son
partite, onde per cui se il filo non si � rotto durante la prima
accelerazione perch� dovrebbe farlo poi?

ciao
  grazie
    Paolo


ciao
   Paolo
Received on Tue Jan 03 2006 - 22:31:24 CET

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