Re: Il secondo principio

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Wed, 7 Aug 2019 21:04:59 +0200

Vista la ripresa del thread mi ero andato a rivedere un po' di
interventi e ho trovato questo su cui vorrei aggiungere il mio di commento.

Il 02/05/19 09:08, Furio Petrossi ha scritto:
....
> Quando Newton dice F= ma (e non l'ha detto) non parla di dinamometri: il suo dinamometro è il moto dei pianeti, un bel dinamometro grosso grosso.
>
>
> Da F= ma "deduce" il moto dei pianeti, mentre il moto dei pianeti gli ha permesso di "indurre" F=ma; è la costruzione complessiva che tiene, le relazioni reciproche tra concetti, misure, leggi, teoria degli strumenti di misura in un continuo precisarsi.
> Il dinamometro definisce la forza perché la forza e le sue proprietà di interazione sono già state introdotte.
....


Non credo che Newton avrebbe mai accettato di sentirsi attribuire l'idea
che il moto dei pianeti fosse un dinamometro.

Per Newton, la foza è "causa del moto". Nulla di più estraneo alla sua
impostazione quella ottocentesca di "eliminazione del concetto di forza"
riducendolo a m*a.

Purtroppo i due punti di vista, non conciliabili in modo semplice,
quello Newtoniano e quello Machiano, sono confluiti in un minestrone
immangiabile sui libri di testo, col risultato di generare una gran
confusione, parte della quale si vede anche sui NG.
La cosa peggiore è che molto spesso il problema viene o ignorato o
rimosso ("cose da epistemologi"). Salvo poi finire nelle sabbie mobili
quando si deve affrontare il problema di come si trasformano le forze da
un riferimento all' altro.

Giorgio
Received on Wed Aug 07 2019 - 21:04:59 CEST

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