Re: fisica quantistica

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 4 Jan 2006 01:50:05 -0800

Lo sospettavo....:)...
Sai vi sono delle intrinseche difficolta' nell'apprendimento di tali
concetti che non e' facile ( anzi sospetto sia molto difficile )
eludere: bisogna sostanzialmente essere dotati in primis di tutto il
bagaglio matematico che ne sostiene l'impalcatura teorica, inoltre di
aver ben chiaro quali e come sono gli esperimenti che producono quelle
evidenze sperimentali per le quali necessariamente si ipotizza la
stessa teoria.
Cerchero' comunque di darti alcuni indizi che ti potranno spingere
nella strada di una corretta ricerca della attuale verita' fisica (se
vorrai, dimmi quali sono le tue conoscenze fisiche o matematiche)



> dopo aver letto e riletto continuo a essere in crisi.tu affermi che
> l'elettrone non ha massa? cosa intendi per elettrone "non solido"?
Devi evitare di confondere i concetti di "massa" e "materiale-solido";
anche se sono molto logicamente associabili l'uno all'altro la loro
similarita' e' vera soltanto ai tuoi occhi, non a quelli degli
strumenti sofisticati che si usano per gli esperimenti.
La massa e' una sorta di energia.....( qualcuno dice che siano la
stessa cosa...) beh comunque e' massa=materia solo perche' tu "vedi"
gli atomi non singolarmente ma bensi' in un ammasso innumerevole.
L'elettrone non e' una pallina che ruota intorno al nucleo! Se vuoi
vederla in questo modo non riesci ad ottenere una soddisfacente
interpretazione.


> poi non capisco cosa intendi per elettrone che viene visto tramite i
> fotoni,intendi che con un fascio di fotoni in base a come rimbalzano si puo
> sapere se hanno colpito un elettrone?

Proprio cosi'... ma non e' necessario che rimbalzino ( in effetti
questo non e' esatto: gli elettroni <INTERAGISCONO> con i fotoni in
modo da assorbirne la loro energia trasportata. Alcune volte questo
surplus di energia viene ceduto successivamente sotto forma di nuovi
fotoni, altre volte succedono cose un po' meno consuete. Nel caso in
cui tu veda un fotone riemesso dall'elettrone ne deduci che sia
avvenuta quella sorta di interazione come tu dici a rimbalzo. Ora debbo
complicarti un po' di piu' la cosa per onore di verita': in genere gli
esperimenti non si fanno prendendo un fotone ed un elettrone ( sarebbe
troppo....) ma usandone moltissimi, e spesso si lanciano gli stessi
elettroni su altri elettroni! Altre volte si usano atomi, altre volte
nuclei, altre volte neutroni, protoni, ecc. ecc. a seconda della
peculiarita' che si intende far risaltare.
Con il sistema "a rimbalzo" ( che in letteratura si chiama URTO ) di
elettroni si vede quello che succede e se ne traggono le conclusioni.

> quindi si puo sapere anche dove si
> trova?
In un certo senso un elettrone ha dimostrato di essere un'entita' che
non ha confini spaziali : esso non si trova in un posto, piuttosto esso
e' dappertutto ma concentra gran parte della sua attivita' in regioni
limitate dello spazio... e non e' una pallina!
Ha dimostrato fino ad oggi di non avere dei sub-costituenti, come ad
esempio per il nucleo dell'atomo!
Devi sapere che esiste l'idrogeno in natura e raramente lo si ritrova
come tale, alle energie del quotidiano terrestre esso e' legato ad un
altro H in H2.... cosi' si dice che e' una molecola: H2. Tale
corpo-molecola possiede pero' una struttura: esso e' infatti costruito
di pezzi <piu' piccoli> che sono i 2 Hidrogeni.
Il ragionamento continua. Anche l'atomo di Idrogeno e' composto (Quale
grandissima antinomia ho appena scritto : A-tomos e'
l'indivisibile...:-).... mi fa sorridere come quando studiai il metodo
di VARIAZIONE DELLE COSTANTI). L'atomo di idrogeno e' composto da un
elettrone ed un nucleo. Alla stessa maniera lo sono tutti gli atomi:
gli atomi sono Composti! Sono costruiti di elettroni e nuclei!
Gli esperimenti dicono che gli atomi piu' pesanti hanno piu' elettroni,
ma tutti un solo ed unico nucleo. Il nucleo s'e' visto che a sua volta
e' costruito con pezzi piu' piccoli: o meglio se' potuta interpretare
l'evidenza sperimentale in modo piu' elegante e preciso assumento che
nel nucleo convivessero degli elementi : Protoni e Neutroni (in modo
diverso per ciascun diverso nucleo di un diverso atomo). Anche il
Protone sembra avere struttura: sarebbe allo stato attuale delle
conoscenze costituito anch'esso di elementi "piu' piccoli" : i quark.
Per l'elettrone non ci sono delle evidenze sperimentali che fanno
pensare ad una sua "Costruzione" con pezzi piu' piccini!

> cosa sono i suoi singoli costituenti?
Non si possono vedere i singoli costituenti dell'elettrone oggi, e
questo non dice ne' che l'elettrone ne abbia ne' che non ne abbia! E'
vero che si e' orientati alla visione "non costruita" dell'elettrone,
poiche' fino a prove contrarie e' piu' comodo supporre un elettrone non
Costruito piuttosto che Costruito di pezzi di cui non si ha alcun
indizio. Quindi un elettrone lo si ipotizza semplice. Sul fatto di
ipotizzarlo puntiforme od esteso in un qualche senso non vi e' vincolo
di correttezza: se lo vedi puntiforme (cioe' molto meno esteso
spazialmente del limite minimo di rivelazione spaziale) allora immagina
che esso vaghi in tutto l'universo ( alla Ljapunov ) ma che lo faccia
per un tempo piccolissimo nelle regioni lontane; oppure se lo vedi come
un'onda ( od anche come un campo ) esso non ha assolutamente un
corrispettivo classico di corpo. E' in questo caso una entita' con
delle sue proprie caratteristiche, alcune delle quali possono
ricondursi a quelle classiche come la massa e la carica, l'energia e
l'impulso, altre come lo spin che non sono immediatamente assimilabili,
per quest'ultimo si tratta del momento angolare (che ne e' la
controparte).



A monte di tutto quello che ho scritto vi e' da porre un distinguo: la
fisica non si fa in questo modo! O meglio, non si fa seguendo questo
ordine cronologico. E' da narrativa l'esposizione pittorica che ho
adottato ( e che si trova nei testi cosiddetti Divulgativi ). Tale
visione deve essere necessariamente confortata da una solida base
matematica e da un rigoroso esame scientifico degli esperimenti fisici.
Solo dopo aver ripetuto e consolidato, fino alla noia, tali aspetti si
passa alla fase successiva che e' della interpretazione di questi
ultimi.

E' come quando osservi delle persone che giocano a carte e cerchi di
capire le regole del gioco senza chiedere, solo guardando come giocano
quelli seduti al tavolino!
Received on Wed Jan 04 2006 - 10:50:05 CET

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