Asael ha scritto:
> Seguendo le mie elucubrazioni, pensavo: il tempo esiste solo in un complesso
> di forze ineraziali,
> ed ogni complesso di forze inerziali ha il suo tempo relativo.
> Se si abolissero tutte le forze inerziali, il tempo dovrebbe sparire
> anch'esso.
> Supponendo che si possa osservare l'universo da un "altrove" ( se si
> espande, precedendo l'espansione dal di fuori, ossia dal nulla), dove le
> forze inerziali sono nulle, si potrebbe vedere contemporaneamente
> pres-pass-fut, quindi tenendo presente il principio di indeterminazione di
> Heisemberg, noi vivremmo in un universo determinato in cui ci illudiamo
> solamente di avere un
> libero arbitrio sulla realt� circostante.
> C'� qualche svitato che ha seguito il mio ragionamento?
senza parlare di definizioni di universo, ma quello che dice ti fa cadere
in una assurdita: osservare l'universo dal nulla? l'universo non si
espande IN qualcosa tipo il nulla, cioe, non esiste un "mezzo" che
contenga l'universo, questo � tutto quello che ce quindi non potrai mai
osservare l'espansione dal di fuori: il nulla non �!
si dice che l'universo e in espansione perche la distanza tra le galassie
aumenta continuamente (legge di Hubble)e tanto piu velocemente quanto piu
sono lontane, ma sappiamo oggi che non sono le galassie che si muovano, ma
e lo spazio stesso che si espande:
"il Principio cosmologico presuppone che un osservatore situato in una
galassia tipica veda tutte le altre galassie muoversi con la medesima
distribuzione delle velocit�, qualunque sia la galassia tipica su cui
l'osservatore sta viaggiando. Una diretta conseguenza matematica di questo
principio � che la velocit� relativa di due galassie scelte a piacere
dev'essere proporzionale alla distanza che le separa, proprio come
riscontr� Hubble"
http://www.fmboschetto.it/tde/lettura_3.htm
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Received on Sat Dec 17 2005 - 18:38:53 CET