alberto ferrari ha scritto:
> Nel secondo LinkedIn si vede che il lancio della palla segue una
> traiettoria diritta perche'la casa cadendo si trova in libera
> fluttuazioni.
Cominciamo col dire che Imgur non è una buona scelta per trasmettere
immagini.
Pretende d'installare un cookie, cosa che io non accetto.
E quindi non mi fa vedere la figura.
Non ti so consigliare un'altra soluzione perché io mi servo del mio
sito. Forse qualcun altro ti può dire.
Per fortuna il libro ce l'ho. La fig l'ho trovata a pag. 27, ma fa lo
stesso.
Ho anche visto la lunga nota sulla traduzione di "free-float". A me
"volo libero" va bene, "fluttuazione" assolutamente no.
Parlando in generale, non m'interessano gli usi del linguaggio comune.
La fisica (come tutte le scienze) ha un linguaggio suo proprio, più
preciso, e chi studia fisica *deve* imparare quello.
In fisica "fluttuazione" ha un significato tecnico preciso: sta a
significare l'oscillazione irregolare (casuale) di una grandezza
fisica attorno al suo valore di equilibrio.
Quindi usare qui quel termina è *sbagliato*.
Un corpo che si trovi libero in una navicella spaziale non fluttua:
potrà stare fermo "a mezz'aria" o più probabilmente si muoverà di moto
rettilineo uniforme con velocità qualsiasi in grandezza e direzione.
> Quello che mi lascia un poco perplesso e' che la palla che va da una
> parte all'altra della camera, non viaggia con moto uniforme, nel
> senso che e' stata lanciata e di conseguenza ha subito una
> accelerazione. Questa accelerazione non influisce sul percorso
> rettilineo che si vede in figura?
Quello che invece lascia perplesso me è che tu ponga questa domanda.
Si dovrebbe supporre che chi si mette a studiare relatività debba
avere adeguate basi di meccanica newtoniana.
Quello che ti ha spiegato Giorgio Bibbiani è proprio uno dei punti di
partenza: si chiama "principio d'inerzia" e fu enunciato per la prima
volta da Galileo (con qualche precedente oscuro, tra cui Leonardo e
Giordano Bruno).
L'enunciato più preciso lo trovi in Newton, "Principia": la cosiddetta
"Lex prima", prima legge della dinamica.
Dice appunto questo: che in assenza di forze un corpo mantiene lo
stato di quiete o di moto uniforme che aveva a un istante iniziale.
Non ha alcuna importanza come questo moto iniziale sia stato
realizzato: i corpi conservano memoria solo della velocità, per così
dire.
Comunque hai fatto una domanda sensata e ho cercato di rispondere come
meglio ho saputo, dovendo essere breve. Non te la prendere per la
ramanzina :-)
--
Elio Fabri
Received on Mon Aug 12 2019 - 16:27:55 CEST