Il 06/02/2012 10:03, Gino Di Ruberto [GMAIL] ha scritto:
ti ringrazio per la lunga e particolareggiata risposta
>> -1) che non ha nessun senso parlare di aumento di corrente senza
>> prendere in considerazione la tensione di alimentazione del sistema in
>> questione
>
> Beh, posso dirti che, in generale, uno stesso apparato trasmittente,
> pur mantenendo rigorosamente costante la tensione di alimentazione, pu�
> trasmettere a potenze diverse, assorbendo maggiore o minore corrente.
certamente ma non si pu� fare un discorso generico dicendo che ad un
aumento di 100mW di trasmissione corrisponde un aumento di
assorbimento di X mA
al massimo, secondo la classe di funzionamento degli amplificatori, si
pu� stimare un rendimento medio e quindi un incremento di *potenza*
(non di corrente) consumata in rapporto a quella emessa
> A questo punto, se moltiplichi la tensione per la corrente, per
> ricavare la potenza erogata dall'alimentatore in CC, noterai che hai
> un valore di potenza maggiore rispetto al valore nominale della potenza
> in trasmissione indicato dal costruttore dell'apparato, ma questo, ahim�,
> � un fatto normale, vista la potenza che si dissipa in calore e in altri modi.
era proprio quello che sostenevo inutilmente su i.c.hardware (anche se
forse non era molto chiaro nel mio post qui)
> (Poi, anche quei 25 watt, una volta arrivati all'antenna, non � detto
> che finiscano tutti sotto forma di energia irradiata, ma questo � un altro
> discorso, vedi sotto, alla fine di questo post.)
certamente
>
>> [.....]
>> "La potenza di un segnale RF � definita sul Peak Power della
>> forma del segnale, fattore di cresta compreso;
>
> Direi che dipende dai casi. Quando si parla di potenza, applicando un
> segnale a radiofrequenza a un certo componente, ma
> anche per i circuiti in corrente alternata in generale, in alcuni
> casi, ci si riferisce alla potenza media (cio� mediata nei periodi),
> in altri alla potenza di picco.
dubito che lo standard wifi intenda 100mW di potenza di picco, non si
tratta di uno produttore imbroglione che pretende di vendere un
amplificatore di 1W spacciandolo per 10W (tipica nel caso degli
amplificatori BF)
AFAIK si tratta pur sempre di un segnale sinuosoidale di cui si pu�
facilmente misurare la potenza di picco ricavando analiticamente il
valore efficace senza bisogno di ricorrere, per esempio ad un bolometro
> Comunque, spesso, quando si dice solo "potenza", senza specificare
> null'altro, ci si riferisce alla potenza media, cio� mediata nei
> periodi ossia nelle singole sinusoidi, ed anche io intender� questo nel
> seguito di questo post.
quindi non di potenza efficace?
> (Ricordiamo anche che si definisce la potenza irradiata da un'antenna
> con l'integrale di superficie del vettore di Poynting su una superficie
> chiusa che la racchiude; inoltre, se si confronta l'antenna in questione con
> un dipolo o con un'antenna isotropica, si definisce anche
> la potenza equivalente irradiata, rispettivamente
> ERP http://it.wikipedia.org/wiki/Potenza_irradiata_efficace
> o EIRP http://it.wikipedia.org/wiki/EIRP
> tenendo conto anche del guadagno dell'antenna nella direzione di
> massimo campo.)
su wikipedia inglese infatti � riportato che i 100mW del wifi sono
EIRP quindi usando un antenna direzionale si pu� anche ottenere un
aumento di potenza in una data direzione a scapito delle altre, ma
l'energia emessa dall'amplificatore (che � quello che conta ai fini
del discorso) resta comunque invariata
> Tutto sta nello specificare _chiaramente_ a cosa ci si riferisce.
> Se l'ampiezza del segnale radio trasmesso � costante, per esempio in
> FM (modulazione di frequenza),
> anche la potenza (mediata nei periodi) � costante.
> In altri tipi di modulazione, per esempio AM (modulazione di
> ampiezza), l'ampiezza e conseguentemente la potenza dipendono dalla modulante
> cio� dall'informazione trasmessa e dunque
> non puoi indicare a priori quale sar� in ogni istante il valore della
> potenza senza sapere cosa vai a trasmettere.
BTW lo standard wifi quale sistema usa? Burst di impulsi? FM ?
>> altrimenti un
>> segnale G con banda 20MHz da 100mW non corrisponderebbe ad un
>> segnale N con banda 40 MHz da 100mW! Il segnale wifi e' uno
>> sputo insignificante, e' praticamente rumore di fondo."
>
> Sputo? Beh, la potenza, pur distribuita in un ampio intervallo di
> frequenze, c'� sempre.
proprio quello che ho inutilmente sostenuto nei miei post su
i.c.hardware...
> Il tuo interlocutore intende dire che, a seconda del tipo di
> modulazione, o comunque in generale del modo in cui si trasmette, una
> stessa potenza viene concentrata in una banda (intervallo di frequenze) pi�
> o meno larga o stretta.
> Alcune modulazioni sono ritenute pi� vantaggiose di altre proprio
> perch� concentrano magiore potenza in una banda pi� stretta. Se tu
> analizzassi il segnale ricevuto con un analizzatore di spettro, mettendo la frequenza
> sull'asse delle ascisse, vedresti una "campana" pi� stretta e pi� alta.
immaginavo fosse cos�, comunque il discorso ai fini dell'efficienza
(rapporto tra potenza emessa e consumata) non cambia
ti ringrazio per le spiegazioni
--
bye
!(!1|1)
Received on Tue Feb 07 2012 - 12:30:49 CET