Re: La frequenza di un fotone.

From: Giovanni Rocco <giovanni.rocco_at_adriacom.it>
Date: Fri, 4 Nov 2005 12:45:03 +0100

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:dkdq9f$pjg$4_at_newsreader1.mclink.it...
[cut]
> Cominciamo col vedere la questine dal punto di vista dell'e.m.
> classico: abbiamo a che fare con un'onda (pressoche') monocromatica.
> Quando l'onda entra nel mezzo, la velocita' diminuisce, la frequenza
> non cambia, quindi diminuisce anche la l. d'onda.
> In tempi lontani (oltre un secolo fa) questo non era del tutto certo,
> e fu verificato sperimentalmente.
>
>> Se si, come si giustifica E=hf (f=frequenza non potendo usare la
>> corretta sintassi).
>>
>> Se no, diminuisce solo la sua lunghezza d'onda, corretto?
>>
>> O, cos'altro accade?
> Fai bene a prendere in considerazione anche il "cos'altro" perche' se
> vogliamo pensare ai fotoni e' proprio il "cos'altro" quello che
> succede.
> Purtroppo pero' non e' facile spiegarlo in poche parole...
>
> Detto rozzamente, un fotone che entra (poniamo) in una lastra di vetro
> subisce vicissitudini assai complicate, nelle quali pero' ne'
> frequenza ne' energia cambiano, e quanto alla l. d'onda e alla
> velocita' ... qui sta il difficile...
> Il fotone interagisce con gli atomi del vetro, subisce processi di
> diffusione multipla e coerente, il cui risultato e' di dare una
> _apparente_ minore velocita' di propagazione e minore l. d'onda.
>
> Di piu' non posso dirti. Se conosci QRD di Feynman, li' c'e' lo sforzo
> di spiegare meglio quello che succede.
> Ho scritto "sforzo", perche' nutro dubbi sul successo del meritevole
> lavoro, che secondo me e' bellissimo per chi sa parecchia fisica, ma
> temo riesca ostico a chi non ne sa, cioe' proprio a coloro che
> dovrebbero usufruirne.

Ciao Elio,
un grazie per le tue sempre puntuali e mirate spiegazioni, sia per questo,
quanto per gli altri gruppi di discussione.
Come gia hai capito non sono un fisico ma sto cercando di rabberciare in
maniera "random" a delle lacune e curiosit� mai soddisfatte.
Molti anni fa quando studiavo chimica, la luce e molte propriet� delle onde
in generale venivano trattate e bistrattate (sicuramente per problemi di
pertinenza e di programma scolastico) lasciando un frustrante senso di tab�.
Un rinnovato grazie e, a presto.
G.R.
Received on Fri Nov 04 2005 - 12:45:03 CET