(wrong string) � e domanda

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Wed, 19 Oct 2005 12:25:43 GMT

                    Riposto il tutto: cercando di evitare le formazioni dendritiche.

                 Il 19 Ott 2005, 13:00, gianmarco100_at_inwind.it (Tetis) ha scritto:
                     Il 14 Ott 2005, 14:32, Federico Zema <Federico.Zema_at_cern.ch> ha scritto:
 
> Ciao,
> prima dell'avvento della MQ si riteneva impossibile che l'informazione
> potesse viaggiare piu' veloce della luce, ma poi ci si e' resi conto che
> non e' cosi'!
>
> La cosa tuttora valida e' che un rapporto di causa-effetto non puo'
> viaggiare a velocita' maggiori di c.
>
> Detto in termini tecnici, la localita' e' violata, ma la causallita' no.
 
Non sono d'accordo :-) La teoria dei campi usa regole di
commutazione locali. Quindi la localita' e' garantita,
nominalmente, dalla costruzione stessa della teoria,
tuttavia i campi sono estesi spazialmente. La conseguenza
di questa estensione dei campi, e' che e' possibile avere
correlazioni fra misure separate da un intervallo di genere
spazio, ma la conseguenza della localita' delle regole di
commutazione e' che non e' possibile conoscere modificazioni
avvenute su un apparato di misura posto ad intervallo di genere
spazio usando le misure avvenute in loco. Il che significa, in
altre parole, che esiste una violazione misurabile della
ipo-luminalita' del nesso causa-effetto, ma questa violazione
non puo' essere dimostrata prima che i taccuini su cui le
misure dei due attori sono riportate siano confrontati
direttamente. La stessa teoria vincola (? in verita' andrebbe
dimostrato che il taccuino deve essere necessariamente
rappresentato da un campo esteso localmente, in quanto
oggetto classico, ed e' un problemino) il trasporto dei
taccuini ad avvenire a velocita' minore della luce,
infatti l'evoluzione dello stato dei campi generati dalle
proiezioni locali e' ipo-luminale. Ovviamente si
tratta di una teoria, ed ammette dei margini ipotetici.
  
>
> > Nell'esempio che hai fatto tu, e che ricorda molto il paradosso EPR, tu
> > puoi sapere istantaneamente cosa stanno rivelando dall'altra parte (la
> > localita' e' rotta), ma bada bene che *non* puoi deciderlo tu (la
> > causalita' e' rispettata).
> >
> > Ciao
> > Federico
> >
>
>
> --------------------------------
> Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
>
          

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Wed Oct 19 2005 - 14:25:43 CEST

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