Re: Il mistero della massa

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 17 Oct 2005 21:26:54 +0200

Giulio Severini ha scritto:
> Mi chiedo: perch� la massa � un mistero? La massa non � definita,
> empiricamente, come la quantit� di materia di un corpo? Allora, dove
> sta il problema?
>
> O c'� qualcosa di pi� profondo che mi sfugge?
Poco ma sicuro :-)
Definire la massa come quantita' di materia e' del tutto privo di
contenuto.
Che cos'e' la quantita' di materia?
E poi, perche' dici "empiricamente"?

Simon ha scritto:
> Prova a chiederlo a chi da anni ricerca il bosone di Higgs. Tutto
> quello che sappiamo sulla massa e' legato a lui. Se il bosone di Higgs
> non esistesse vuol dire che bisognerebbe riscrivere un bel po' di
> teorie. La massa e' una cosa evidente per chi la osserve ma dimostrare
> che cos'e' non e' cosi' facile. Anche in matematica alcune cose sono
> evidenti ma dimostrarle risulta molto piu' difficile.
O poveri noi...
Quello definisce la massa come quantita' di materia, e questo gli tira
in ballo il bosone di Higgs :-<
Se scommettessi che Simon non ha idea di che cosa sia codesto bosone, e
che cosa abbia a che fare con la massa, ma l'abbia solo sentito dire
dai cosiddetti "divulgatori", pensate che perderei la scommessa?

> Questo perche' vedi la massa come una propriet� macroscopica ovvero un
> oggetto lo puoi toccare e ovviamente hai una percezione della massa
> naturale. Questo fa si che non ci si pone la domanda su cosa sia la
> massa veramente. Secondo il modello standard la massa dovrebbe essere
> definita da questi bosoni. Ogni oggetto che possiede massa vuol dire
> che e' immerso nel campo di Higgs, ovvero il campo che dota le
> particelle di questa proprieta'. Per produrre un bosone di Higgs
> servono 200 GeV mentre i moderni acceleratori di particelle arrivano a
> circa 115 GeV. Il progetto ALICE che sara' pronto per il 2007 a
> Ginevra dovrebbe riuscire a produrre energia per produrre il suddetto
> bosone. Per maggiori info cerca il Large Hadron Collider (LHC).
Come volevasi dimostrare...
Sai qualcosa di che cos'e' una teoria di gauge?
E una rottura spontanea di simmetria?

Quanti GeV ci vogliono e' del tutto irrilevante per il problema.
Quello che dovresti spiegare e' perche' i teorici si sono inventati
questo bosone per giustificare la masa di altre particelle.
Ovviamente e' un'impresa del tutto impossibile anche per chi ne sa
molto piu' di te, se pretende di rivolgersi a uno che ne sa quanto
Giulio.
Ci sono alcuni svariati livelli di profondita' nella conoscenza della
fisica di mezzo, e non li si suprea affogando il problema nelle
chiacchiere.

Col che ovviamente non ce l'ho con te, se non per l'atteggiamento
acritico col quale ti bevi tutto e speri poterlo rigurgitare su
altri...

> Per farti un altro esempio tutti hanno il concetto di forza ma in
> realta' descriverla in modo sistematico non e' affatto facile. Infatti
> la forza e' mediata da particelle elementari (la forza nucleare e'
> mediata da particelle che si chiamano adroni ecc....). Spero di averti
> dato due dritte su questo argomento molto complesso.
Lascia perdere, Simon... Parla delle cose di cui capisci (ammesso che
tu capisca quali sono).

Giulio Severini ha scritto:
> Quando dici 'ogni corpo che possiede massa' cosa intendi
> esattamente? Ad.es. un fotone, per quanto ne so, � una particella
> dotata di massa a riposo nulla. Perci� vuol dire che, in qualche
> modo, non interagisce con il campo di Higgs?
Infatti occorre spiegare come mai il meccanismo di rottura spontanea
lascia sussistere un bosone vettoriale di massa nulla.
La spiegazione c'e', ma e' del tutto fuori delle possibilita' di uno
che non sia al quarto o quinto anno di fisica...

> Non solo: la massa di un corpo aumenta con la velocit�, quindi la
> velocit� varia il modo con cui un corpo interagisce con il campo di
> Higgs?
Scordati al piu' presto questa storiella dell'aumento di massa!
In ogni caso, qui quando si parla di massa s'intende sempre e solo la
massa invariante (o di riposo).
Tieni presente che io non ho mai visto un lavoro di fisica serio dove
venisse usato il cosiddetto aumento di massa.
                                               

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Mon Oct 17 2005 - 21:26:54 CEST

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