Innanzitutto devi distinguere fra la percezione del colore e la realt�
fisica.
Gli occhi hanno due tipi di "sensori", coni e bastoncelli. I primi sono
reponsabili della visione "diurna" e permettono di distinguere i colori. Ci�
avviene grazie alla presenza di tre tipi di coni sensibili in tre diverse
zone spettrali che *molto approssimativamente* corrispondono al blue, verde
e rosso.
La luce bianca � una spettro continuo di radiazione elettromagnetica.
Si dice visibile quella banda di frequenze comprese fra l'infra-rosso e
l'ultra-violetto, poich� in quella banda gli occhi hanno una buona
sensitivit�.
Se ti chiedi quando si percepisce la luce come bianca, la risposta � "quando
le tre popolazioni di coni sono stimolati in maniera analoga" (tralasciamo i
dettagli). Quindi, il bianco generato da un televisore e' percepito come
bianco, ma e' formato da "soli tre colori". Poi in realt� cos� non �. Pur
non avendo controllato, son certo che l'emissione blue-verde-rossa dei
fosfori dei televisori non ha tre spettri piccati. Gli spettri si
sovrappongono e la somma di essi forma uno spettro (quasi)continuo.
Ma anche cosi' non fosse, dai tre colori si potrebbe comunque otterenre la
percezione del bianco.
Se non consideri i nostri occhi, ma se ti doti di uno spettrografo, potrai
invece distinguere diversi spettri che piu' o meno verranno percepito come
bianco dai nostri occhi.
La risposta alla tua domanda finale e' quindi che il bianco del televisore
e' ritengo in effetti uno spettro continuo di luce bianca originata dalla
sovrapposizione di tre emissioni centrati a tre dverse lunghezze d'onda. Ma
in generale, a cause della differenza fra percezione del colore e reali
spettri della luce, pu� capitare che ci siano "bianchi" pi� ricchi (di
frequenze/bande spettrali) di altri.
Ciao
Ale
Received on Tue Oct 04 2005 - 23:21:37 CEST
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