Re: Luce bianca

From: Roberto Rosoni <roberto.rosoni_at_tisLOCKcali.it>
Date: Tue, 04 Oct 2005 23:40:33 +0200

Probabilmente perch� non aveva proprio niente di meglio da fare, VBP,
Tue, 4 Oct 2005 21:24:56 +0200, ha scritto in it.scienza.fisica a
proposito di Luce bianca:

> Salve a tutti e scusate la banalit� della domanda:
>
> A scuola ci insegnano che la luce bianca � in realt� formata dalla somma di
> "tutte le frequenze elettromagnetiche", quantomeno dall'infrarosso al
> violetto.
>
> Ma cos'� davvero la luce bianca? Queste frequenze di base in realt� sono
> davvero infinite o sono finite di valori ben precisi?

Di questo non sono sicuro, ma direi che la luce bianca "vera" (vedi
dopo) � uno spettro continuo, quindi s�, dovrebbe contenere infinite
componenti. Tuttavia c'� alla base un discorso quantistico, quindi non
escluderei che in realt� si tratti di una somma di una miriade di
componenti discrete. Attendo anch'io lumi da altri pi� esperti.
 
> Nel televisore ad esempio si ottiene il bianco con sole 3 frequenze ben
> determinate. La luce bianca di un televisore � quindi in qualche modo "pi�
> povera" rispetto al "vero" bianco?

S�, perch� i monitor pc o tv sfruttano una caratteristica dell'occhio
umano, che ha tre tipi di recettori (i "coni") con una sensibilit� "a
campana" centrata sulle frequenze del rosso, del verde e del blu, le
stesse dei pixel. Abbiamo anche recettori (i bastoncelli) in bianco/nero
per la visione a bassa intensit� e per aggiungere "precisione" al
discernimento di certe gamme di colori, ma trascuriamoli per semplicit�.

Quando l'occhio riceve luce gialla, si attivano sia i recettori del
rosso che quelli del verde, e il cervello rielabora questa informazione
come "giallo". Ecco quindi che puoi ingannare l'occhio facendogli vedere
due punti luminosi molto vicini, uno rosso ed uno verde, che verranno
interpretati come uno solo, giallo. Il bianco percepito dall'insieme
rosso+verde+blu � quindi un inganno, indistinguibile per l'occhio da un
"vero" bianco a spettro continuo.

Una curiosit� di questo sistema � che noi possiamo percepire cos� un
colore che non esiste in alcun punto dello spettro visibile: � il
"magenta" ottenuto da un pixel rosso ed uno blu.

> Ed infine, scomponendo con un prisma la vera luce bianca e quella
> "artificiale" di un televisore si ottiene lo stesso spettro?

No, per quello detto sopra: lo spettro "vero" � un continuo ad
arcobaleno, mentre lo spettro di un monitor sono solo tre righe, una
rossa, una verde ed una blu.

E' facile vederlo. In una stanza buia produci una schermata bianca sul
pc (una pagina vuota con word, per esempio) e guarda lo spettro che si
forma sulla superficie di un CD. Confrontalo con quello di una lampadina
ad incandescenza, di un tubo fluorescente e del Sole.
 
-- 
Roberto Rosoni
<roberto.rosoni_at_tisLOCKcali.it> (Remove the lock in your replies)
 
 
 
Received on Tue Oct 04 2005 - 23:40:33 CEST

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