Re: il suono su un sistema in moto: paradosso!

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 28 Sep 2005 20:58:02 +0200

Aleph ha scritto:
> Non vedo sostanziali differenze tra il caso dell'aria e quello
> dell'etere luminifero; a parte il fatto che (come ho gi� scritto in un
> precedente post) l'etere luminifero si presupponeva riempire tutto lo
> spazio, mentre l'atmosfera terrestre � localizzata in una zona
> spaziale estremamente limitata.
> E poi, anche nel caso di effettiva esistenza dell'etere luminifero,
> gli sperimentatori avrebbero potuto comunque decidere il *loro* stato
> di moto rispetto a tale mezzo esattamente come nel caso dell'aria e
> calibrarlo in modo che lo sperimentatore A riproducesse i risultati di
> B e viceversa.
No, la differenza e' questa: che nel caso dell'aria tanto A quanto B
possono disorre a loro scelta della velocita' dell'aria, e quindi
disporre le cose in modo che i risultati coincidano.
Per questa ragione i due taccuini saranno indistinguibili: tu non
potrai mai sapere che dei due ha fatto un dato esperimento.

Nel caso dell'etere questo controllo sul moto dell'etere non ce
l'hanno, per cui non potranno produrre esperimenti con gli stessi
risultati.
Di conseguenza un fisico "terzo" potra' capire che taccuino ha in mano.
            

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Sep 28 2005 - 20:58:02 CEST

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