Re: Invarianza carica elettrica
Il 10/01/12 04.40, dumbo ha scritto:
>
> Ciao, temo che oltre alla cinematica l' uso di un minimo
> di elettrodinamica sia indispensabile. Pauli ("Teoria della Relativit�")
> deriva l'invarianza di carica partendo dall'equazione di continuit�
> e usando la contrazione delle lunghezze.
>
Mi pare di capire che gli ingredienti minimi son sempre quelli: carica,
quadrivettore densita' di corrente, equazione di continuit�... i vari
approcci didattici "spezzano l'anello" che lega gli ingredienti in un
punto "a scelta" (scelgono cosa postulare) e da li procedono derivando
gli altri.
Secondo te c'e' una scelta di cosa postulare all'inizio che e' piu'
opportuna delle altre?
Magari proprio la scelta che fa Pauli, per poter poi considerare
l'equazione di continuita' e quindi la conservazione della carica come a
sua volta conseguente a una simmetria "alla Noether"?
(come mi pare suggerisca marcofuics in un reply successivo al tuo)
Del tipo:
simmetria => conservazione carica => equazione di continuita' =>
=> non-invarianza della della densita' di carica => invarianza carica
>> Ve lo chiedo perche' negli appunti su cui sto studiando [...]
>
> se ho capito bene postula l'invarianza e ne deduce
> il quadrivettore densit� di corrente: questo � il procedimento
> di Sommerfeld, che pure trovi sul Pauli, nello stesso paragrafo.
> Per lo stretto legame tra quadrivettore densit� ed equazione di
> continuit� si potrebbe dire che � il procedimento di Pauli, ma
> invertito.
>
si direi che hai capito esattamente quello che c'e' nei miei appunti
> Ciao
> Corrado
>
Grazie, ciao
Andrea Barontini
Received on Wed Jan 11 2012 - 00:27:18 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:18 CET