Re: Quanti di spazio-tempo
On Sat, 17 Sep 2005, Filiberto wrote:
> Il 16 Set 2005, 23:59, "Giulio Severini" <fenice1976_at_hotmail.com> ha
> scritto:
>
> > Ciao Elio, ma se fin qui non si da alcuna intepretazione fisica di
> > queste dimensioni allora...di cosa stiamo parlando? Il mondo lo
> > abbiamo di fronte a noi. E' reale, e in qualche modo funziona. Ma,
> > volenti o nolenti, � sempre un mondo fisico quello con il quale
> > dobbiamo avere a che fare.
>
> Io penso che Giulio abbia ragione. L'interpretazione fisica delle leggi
> della matematica dovrebbe essere il compito del fisico anche quando
> queste leggi sono talmente astratte e lontane dalla realt� di tutti i
> giorni. Potrebbero essere utili dei modelli per rappresentare, per
> semplificare e rendere accessibili anche a persone che non abbiano una
> formazione matematica molto solida teorie belle e importanti come quelle
> di cui state parlando.
Ciao,
ho appena terminato un post nel thread "Mediatori" in cui esprimevo un
giudizio simile al vostro, pero' qui sono in disaccordo con voi ... Anche
a me piace che sia sempre un' "interpretazione fisica", e magari anche un
modellino, magari imperfetto, per spiegare una teoria, pero' mi rendo
conto che questo puo' essere impossibile agli inizi ... pensate alla MQ,
se avessero provato da subito a spiegarsi cos'e' una funzione d'onda ...
staremmo ancora a chiederci come funziona il corpo nero!
Certo, prima che una teoria venga accettata deve passare molti test, e
anche avere un' "interpretazione fisica", ma nel frattempo ... diamogli
tempo e un po' di fiducia :-))
D'altra parte, anche il post di Elio terminava cosi':
> Al massimo, una volta che la teoria abbia fornito rapporti fra i suoi
> enti e grandezze osservabili, potrai (forse) recuperare un qualche
> significato intuitivo dei detti enti. Ma in partenza hai solo a che fare
> con strutture matematiche astratte.
Ciao
Federico
Received on Sun Sep 18 2005 - 19:13:01 CEST
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